LA TRASFERTA CHE SOTTILI TEMEVA
Aveva ragione Sottili a temere molto questa partita, ma non per la qualità del fondo sintetico e per la pioggia, visto che c’è stato un bel sole Toscano, ma perché la squadra non ha giocato come nelle recenti partite. C’è stata una certa involuzione in ogni reparto, non per la difesa, che avrebbe probabilmente portato a casa un’altra giornata da imbattuta, se non ci fosse stato quel errore clamoroso del portiere più bravo del campionato, su sulla punizione di Grassi.
A centrocampo si è visto poco e niente e gli avversari – pian piano – hanno preso il sopravvento in quella zona del campo. In attacco si è punto poco e, se non fosse stato per quell’episodio incredibile, in cui l’intera difesa del Pontedera si è fermata, sarebbe stato difficile segnare su azione. E pensare che era iniziata in modo totalmente diverso nei primi 15 minuti e il Pontedera sembrava inesistente, mentre la Viterbese dava l’impressione di poter vincere a mani basse già nella prima mezz’ora di gioco, con due o tre gol di differenza.
Poi, però,nel periodo migliore della Viterbese, è arrivato il gol del Pontedera e da quel momento in poi la partita è letteralmente cambiata. I Toscani hanno preso coraggio e sono venuti fuori, tenendo bene il campo, con una determinazione e una franchezza nel gioco che nei primi minuti non avevano lasciato minimamente intravedere.