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DAL CORRIERE DELLO SPORT …

VITERBO –  Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. Rimarrà Stefano Sottili? Non è escluso, visto il clima abbastanza disteso tra lui e il patron gialloblu con cui è terminata la stagione. Potrebbero esserci delle buone percentuali di conferma, anche se i rilievi avanzati da Camilli sulla gestione tecnica della sconfitta di Bolzano, sembrerebbero un punto a sfavore, senza contare quello sfilacciamento del rapporto nella settimana di Pasqua, che aveva portato all’esonero dell’allenatore toscano. Possono avere avuto – gli ottimi risultati dei playoff – il potere di cancellare completamente quello strappo? Può darsi.

Ma non è da escludere neanche – e sarebbe nelle corde di Camilli, attestato anche dal suo curriculum passato – che la proprietà gialloblu voglia cambiare, voglia tentare strade nuove, con una panchina diversa, che possa – magari – dare stimoli ulteriori al gruppo che si andrà formando nelle prossime settimane.

Così come sembra più che probabile l’arrivo di un nuovo direttore sportivo, altra figura che con Camilli ha avuto vita dura, alla pari degli allenatori. Dopo l’ultimo divorzio da Ricci, infatti, sembrerebbe proprio che la Viterbese punti ad un diesse collaudato, magari uno che conosca bene i meccanismi del girone, oltre che i giocatori. Che magari non costringa lo stesso Camilli a fare sempre due mercati annuali, a cambiare puntualmente in inverno, peraltro non con tutti i “colpi” azzeccati, come ha avuto modo di sottolineare apertamente in sede di bilancio di fine campionato.

Insomma, non ci sarà da annoiarsi neanche in questa estate, che è partita, però, in un clima diverso, con tanta gente in più allo stadio e il rammarico che, a giocarsi le prime piazze dei playoff, ci sarebbe potuta essere anche la Viterbese.

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