LA SCOMPARSA DI GONELLA. IL RICORDO DI GIUSEPPE PATASSINI
di Giuseppe Patassini
Oggi, su tutti i giornali e social è apparsa la notizia della scomparsa di Sergio Gonella. Tutti ricordano che è stato l’unico arbitro italiano a dirigere una finale del campionato europeo Cecoslovacchia/Germania ovest(1976) ed una finale del campionato del mondo Argentina/Olanda (1978). E già questo sarebbe sufficiente a dare un giusto tributo ad un grande del mondo del calcio e dell’arbitraggio italiano.
Non viene ricordato, da tutti, che ha anche ricoperto il ruolo di Commissario alla Can/c nel biennio 1988/90. Fortemente voluto da lui, che mi aveva conosciuto quale vice segretario dell’AIA, ho avuto il privilegio e la fortuna di lavorare per due anni vicino a lui, quale segretario della Commissione arbitri di serie C. Un grande maestro dell’arbitraggio ed anche di vita. Da quel biennio, uscirono arbitri quali Collina, Braschi, Rodomonti, Cesari, Cardona ( l’attuale Questore di Milano) e tanti altri che approdarono alla Can A-B. Era impressionante il suo fiuto nel capire le qualità di un arbitro e le sue prospettive. Ed impressionante la sua facilità nell’insegnare ad arbitrare. Era semplicemente affascinante, quando insieme a lui, me lo chiedeva spesso, andavamo ad osservare un arbitro per la relativa “carriera”. Le sue schede di valutazione di un arbitro, anche quando come osservatore UEFA andava nelle gare di coppe europee, al contrario dei tanti, che scrivevano un poema, erano fatte di poche essenziali parole ma che fotografavano chiaramente l’arbitro.