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VITERBO – La Viterbese ritrova tre punti “griffati”, legittimandoli con una superiorità espressa in ogni zona del campo nei confronti del Catania. Superiorità, peraltro, ribadita anche sul piano della grinta e del dinamismo, che pure avrebbero dovuto fare difetto ai padroni di casa, che hanno giocato più spesso e che non si sono fermati mai.
Il gol iniziale, dunque, il primo di una fiammante doppietta messa a segno da Polidori. Il “ragazzo di Tuscia” ha impresso (3’) al pallone una potenza inaudita, colpendolo in mezzo a una difesa dormiente, a cominciare dal portiere Pisseri, che non trattiene il pallone calciato precedentemente da Vandeputte. La sfera impatta sotto la traversa e per un attimo la Viterbese ha il timore di rivivere l’incubo di Reggio Calabria, ma stavolta, il pallone che rimbalza in terra è immediatamente giudicato oltre la linea bianca.
Non fa una piega, come detto, lo svantaggio ai Siciliani, che non cambiano passo e latitano in quelli che dovrebbero essere i loro uomini migliori e la Viterbese imperversa a centrocampo, dove Calabro indovina la migliore composizione a cinque e il tandem Baldassin-Mignanelli sembra di un’altra categoria. Così come Vandeputte, dopo tanta panchina, torna ad essere un protagonista e la spalla ideale per Polidori, il quale festeggia il suo compleanno andando sul dischetto (45’) per calciare un bel rigore: Pisseri da una parte e il pallone dall’altra.