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DOPODOMANI, A “CASA” DI BERLUSCONI

La Viterbese è pronta per tornare al nord, dopo tanto sud “masticato” in questi mesi, sempre con un certo mugugno. Ora va a respirare l’aria della Brianza che spera possa portargli bene e possa farle archiviare il primo round con un punteggio utile a scatenare, poi, la vittoria finale dell’otto maggio a Viterbo.

Calabro ha fatto riposare alcuni degli uomini più importanti a Potenza, anche se qualcuno lo ha poi gettato nella mischia nel secondo tempo, nel tentativo di poter, comunque, evitare la sconfitta. C’è da augurarsi che non abbiano comunque speso troppo in quella frazione disputata, tenendo conto che saranno particolarmente freschi i vari Polidori, Pacilli, De Giorgi, Sini (se sarà ritenuto abile arruolato), etc.

Si andrà, quindi, a “casa” di Berlusconi, il cui pensiero è questo. “Ho preso il Monza per costruire una squadra modello, composta da giovani italiani, da ragazzi ben pettinati senza barba, senza tatuaggi e senza orecchini. Se fanno fallo devono chiedere scusa all’avversario e devono avere massimo rispetto per l’arbitro. Quando firmano gli autografi, devono scrivere in modo chiaro il loro nome e cognome. La nostra maggiore preoccupazione non è andare in Serie B o in Serie A, ma costruire una squadra che sia da esempio”.

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