Calcio

DOPO IL PISA VA IN B IL TRAPANI

Poi, dopo l’avvenuta iscrizione in extremis, tra mille tribolazioni e l’ansia della cessione della società dei Morace, l’arrivo il 28 luglio di un tecnico come Vincenzo Italiano, primo artefice di questo miracolo e, il 4 agosto, con la benedizione di Daniele Faggiano, di un direttore sportivo dal nome Raffaele Rubino che ha realizzato tanto con poco in tasca per un mix di contenuti impensabili.

Pian piano si è scoperto che questa è una grande squadra, frutto di determinazione, sacrifici, voglia di far bene, impegno. Italiano, ex granata, da calciatore bandiera di Verona e Chievo.

Il viaggio è stato lungo e irto di difficoltà al cospetto di una società traballante ma l’ardore di un gruppo pieno di cemento ha sfondato ogni cosa, compresa la porta del Piacenza. Spesso i granata sono stati vicini al sorpasso della capolista Juve Stabia. Poi il secondo posto e i play off con Catania e Piacenza tra le paure della tifoseria e delle istituzioni, legate alla nuova dirigenza ma in un momento di festa c’è poco da rimuginare su tutto ciò.

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