Calcio

Domani la semifinale degli Azzurrini col Giappone

“Domani tutti all’Arechi a sostenere gli azzurrini che incontreranno il Giappone”. Non è uno qualunque a dirlo ma uno che si chiama Gennaro Gattuso: prima di diventare un cardine del Milan pigliatutto, ‘Ringhio’ ha vestito la maglia della Salernitana. Veniva dall’esperienza dei Rangers, dopo aver iniziato a Perugia. Era la stagione ‘98-99: Gattuso giocò 25 partite a Salerno, poi volò al Milan.

Lui sa cosa vuol dire lottare, non tirarsi mai indietro e mettersi sempre a disposizione della squadra: era una garanzia, uno che tutti avrebbero voluto accanto nella squadra ideale per come macinava chilometri in campo, si occupava di recuperare palloni per chiunque, proteggeva il centrocampo dei piedi buoni che con lui venivano strenuamente difesi. E oggi lancia un appello per questa giovane Nazionale Universitaria che si sta conquistando simpatia e consensi a suon di vittorie: 3 su 3. Ieri quella con la Francia nei minuti di recuperi ha regalato una motivazione in più a un gruppo che giorno dopo giorno diventa più unito, grazie al lavoro di Daniele Arrigoni e del suo staff, in primis il vice Luigi Corino e l’osservatore Oriano Renzi.

“Giocheremo contro la squadra favorita per la vittoria finale ai giochi delle Universiadi” continua Gattuso. “Aiutiamoli con il tifo, facciamo sentire ai ragazzi della Nazionale il calore. Io lo so quanto i tifosi siano importanti per chi gioca. Che gioia potremmo provare insieme… subito dopo potremo puntare all’oro. Gli azzurri sono ad un centimetro dalla finale, l’Arechi diventi il luogo sacro del successo per i veri italiani. Sono studenti universitari e grandi giocatori, io sono con loro, consumate tutte le energie che avete! Ne vale la pena: lo fate per il tricolore!”.

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