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VITERBESE-LIVORNO. A SEGNO JEFFERSON, SANE’ E VANDEPUTTE SU RIGORE

ERA IL 6 DICEMBRE 2017…

VITERBESE C.-LIVORNO

VITERBESE CASTRENSE (4-3-3): Pini; Peverelli, Mbaye, Sini, Varutti; Baldassin, Musacci (10′ pt Di Paolantonio), Cenciarelli; Vandeputte, Jefferson (10′ st Bismark), Tortori (11′ st Sanè). A disp. Iannarilli, Micheli, Razzitti, Mendez, Zenuni,   All. Sottili 

LIVORNO (4-2-3-1): Romboli; Morelli, Pirrello, Gonnelli, Hadziosmanovic (21′ st Baumgartner); Gemmi (31′ st Marchi), Giandonato; Perez, Maiorino, Murilo (25′ st Ponce); Montini. A disp. Pulidori, Bardini, Camarlinghi, Zhikov. All. Sottil

ARBITRO: De Santis di Lecce

AMMONITI: GUARDALINEE: Spensieri e Yoshikawa

RETI: 36′ pt Jefferson (VC), 25′ st Sanè (VC), 31′ st Vandeputte rig. (VC)

ESPULSO: Gonnelli (L) al 33′ st per proteste

NOTE: Il Livorno ha giocato con il lutto al braccio nel ricordo di Mauro Luci, padre del capitano amaranto Andrea. Spettatori 850 circa, angoli 5,5, recuperi: pt 2′ st 3′

IL PREPARTITA

QUI VITERBESE

L’atmosfera che si respira è davvero salubre. Non potrebbe essere diversamente, dopo le tre vittorie consecutive, con l’avvento in panchina di Stefano Sottili.

Mettiamoci anche la tranquillità trasmessa dalla classifica dopo il turno di risposo in cui i Gialloblu – pur non giocando – hanno perso poco o nulla rispetto alle inseguitrici. La Coppa Italia non potrà che corroborare questo stato d’animo, comunque vada. Sia perché arriva il Livorno, che stimola abbastanza l’immaginario collettivo e stuzzica gli appetiti, sia perché, tutto sommato, la Viterbese non ha nulla perdere.

Se andrà avanti in Coppa, i infatti, sarà un altro bel traguardo tagliato e irrobustirà la positività del momento, regalando a Sottili il quarto successo di seguito. Se i Gialloblu dovessero uscire dalla manifestazione – sempre che lo facciano con l’onore della armi – sarà contro quella che finora ha dimostrato di essere la prima della classe, superiore alle altre.

In molti, però, si chiedono se sarà il Livorno dei titolari o se Sottil (tecnico dei Toscani – ndr) presenterà la formazione delle seconde line, come accaduto nel turno precedente, contro l’Arezzo.

Nel primo caso sarebbe anche una sorta di possibile rivalsa rispetto alla gara di campionato perso in riva al Tirreno, anche se non da Sottili (tecnico della Viterbese – ndr) in modo molto netto.

Stessa curiosità, per la verità, c’è nel prevedere quale sarà la formazione scelta per l’occasione dall’allenatore vardarnese alla corte di Camilli. Contro il Teramo optò per una squadra assai infarcita di rincalzi, ma l’asticella che si alza potrebbe consigliare una strategia diversa.

Qualche titolare in più potrebbe essere in campo (ore 18,30), ma la situazione dell’infermeria impone di essere altrettanto cauti. Potrebbe essere concessa una replica al portiere Pini, che fu protagonista ai calci di rigore che portarono alla qualificazione contro il Teramo, ed anche a Baldassin, che in quella partita entrò nei tempi supllemetatri colpendo una traversa.

Coppa o non Coppa, i problemi di organico in difesa ci sono: fuori Pandolfi, Pacciardi e Celiento, anche Atanasov ha trascorso la passata settimana tra l’infermiera e il lavoro differenziato.

QUI LIVORNO

Sottil, arrivati a questo punto possiamo dire che la Coppa Italia è un obbiettivo?
“Certo. E’ un impegno a cui teniamo molto per tanti motivi. Anche sotto il profilo tecnico-tattico mi permetterà di fare delle valutazioni per il futuro. La Coppa Italia è un torneo prestigioso e noi andremo a Viterbo convinti e vogliosi di fare un buon risultato”.

Visti i convocati si vedrà ancora una volta un Livorno molto “green”?
“Si, abbiamo preso e confermato i vari giovani per farli crescere all’interno del collettivo. Contro l’Arezzo hanno giocato da ragazzi maturi, dimenticandosi dell’età anagrafica. Sono molto contento di come si stanno rapportando al clima partita. In campionato il discorso è diverso, Morelli e Gemmi sono già scesi in campo diverse volte, gli altri troveranno presto il loro spazio”.

Parlando dei singoli, Maiorino e Montini giocheranno ancora una volta insieme?
“Probabile. Hanno fatto bene in coppia, Pasquale (Maiorino ndr) ha avuto una crescita fisica esponenziale, per il ruolo che ha è fondamentale essere un quattro ruote motrici, oltre alla sua tecnica sopraffina. Lui sa che mi aspetto ancora molto da lui e dal suo estro. Per quanto riguarda Montini è un giocatore che si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa, sarà un’occasione per dimostrare quanto vale”.

Capitolo difesa. Vista la precedente gara continuerà con la difesa a tre o utilizzerà la classica difesa a quattro?
“La difesa a tre è una variante che proviamo anche durante le fasi di gioco. Abbiamo queste due soluzioni che ci permettono di cambiare anche a gara in corso a seconda di chi troviamo. La Viterbese gioca in un modo preciso, quindi valuteremo, ma siamo sempre pronti a tutto”.

Che Livorno vedremo, quindi?
“Vedrete un Livorno operaio, umile e senza paura. Alleniamo i ragazzi non solo tatticamente, ma anche a livello mentale aspetto che, molte volte, viene ingiustamente trascurato. L’allenamento è una partita senza tifosi e tutto il gruppo si sta allenando con una mentalità vincente, per questo sono sicuro che faremo un’ottima partita”.

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