Sport, Cultura, Costume

ANNO 18. IL PRIMO ARTICOLO…

SERIE C1/B – 2003

VITERBESE-TERAMO 1-0

VITERBESE (3-5-2): Mazzi 7; Gimmelli 6, Zappella 6,5, Parisi 6,5; D’Andrea 6, Sammarco 6, Favo 6,5 (47’ st Troise sv), Pollini 6, Mannucci 6; Santoruvo 6, Martinetti 6,5 (40’ st Garcia sv)

A disposizione: Musella, Filosi, D’Alessandro, Kone, Aurino

Allenatore Di Somma

TERAMO (4-4-2): Mancinelli 6; Arno 5,5 (1’ st Cavalli 5,5), Molinari 6,5, Carrozzieri 6,5, Facci 6,5; Bagalini 5,5 (36’ st Manni sv), Biso 6,5, Faieta 6, Marchetti 6,5; Pepe 6, Motta 6,5

A disposizione: Favazza, Castelli, De Angelis, Vincenti, Vitali

Allenatore Zecchini 

Arbitro: Nicoletti di Macerata

Guardalinee:Chiarella-Passalacqua

RETE: 37’ pt Martinetti (rigore) (V)

Ammoniti: Mannucci (V), Sammarco (V), Santoruvo (V), Carrozzieri (T)

Note: spettatori paganti 1294 (più quota abbonati ed accrediti, per un totale di circa 2500) con folta rappresentanza ospite. Angoli 4-0 per il Teramo. Recuperi: pt 2’ e st 3’

VITERBO – La Viterbese coglie una vittoria preziosa per la propria salvezza ed il Teramo conosce la sua seconda sconfitta in quattro giorni.

La logica della gara è questa e la sintesi racconta di una partita non giocata probabilmente al massimo delle potenzialità tecniche e atletiche delle due contendenti (nessun calcio d’angolo, infatti, fino al 33’ della ripresa), ma sicuramente l’impegno dei ventiquattro in campo non è mancato.

Il Teramo è sembrato accusare le fatiche del recupero infrasettimanale disputato a Crotone e più di un elemento abruzzese è apparso stanco, senza le energie e la brillantezza mostrate in altre occasioni.

Zecchini ha cercato comunque di caricare i suoi e disporli sul rettangolo per una gara in cui la gestione della palla fosse l’elemento principale, ma, soprattutto nel primo tempo, il Teramo ha stentato a trovare profondità di manovra e intensità.

La Viterbese ha fatto fino in fondo la sua degna parte, ha giocato contro il pronostico ed ha capitalizzato al massimo l’occasione del calcio di rigore del primo tempo, per poi resistere con grinta nella ripresa ad un’avversaria diventata più pressante, anche perché il tecnico ospite, nel frattempo, aveva tolto un terzino per modificare il modulo tattico, presentando un 4-3-3 più aggressivo con Cavalli, eppoi, nel finale, il nuovo acquisto Manni.

Di Somma ha schierato fin dall’inizio Favo nonostante il dolore al ginocchio: il centrocampista ha stretto i denti ed alla fine ha contribuito in modo determinante all’economia della vittoria, in un centrocampo gialloblù che ha sofferto nel confronto diretto con gli avversari in quella zona.

Il tecnico gialloblù ha fatto esordire alla Palazzina il difensore Parisi ed il portiere Mazzi: i due se la sono cavata davvero bene, soprattutto l’estremo difensore, che ha salvato il risultato in un paio di occasioni, soprattutto di piede su Pepe e d’istinto su Motta, i due pericolosi attaccanti ospiti.

Ma alla fine ha deciso il calcio di rigore di Martinetti, concesso per un atterramento di Santoruvo preso in mezzo tra Carrozzieri e Mancinelli. Il tiro rasoterra del capitano locale si è infilato a fil di palo alla sinistra del portiere e Martinetti ha esultato mostrando la maglietta dedicata ad un giovane tifoso che sta lottando da mesi contro la malattia.

Per il Teramo una sconfitta che non preoccupa Zecchini, per la Viterbese tre punti importantissimi, anche perché nei prossimi giorni potrebbe essere annunciato il ritorno del centrocampista Cingolani e l’arrivo di un esperto difensore.

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