2002, GIORNATA DA DIMENTICARE, CONTRO LA SAMB
SERIE C1/B – 2002:
VITERBESE-SAMBENEDENTTESE 0-3
VITERBESE (4-4-2): Musella 5,5; Gimmelli 5,5, Zappella, Movilli 5,5, Cibocchi 5 (1’ IIt Maisto 5); Novembrino 5, Sammarco 5 (16 IIt. Kone 5), Favo 5,5, Mannucci 5,5 (1’ IIt. Aurino 5); Martinetti 5,5, Santoruvo 5,5.
A disposizione: Sciarrone, D’Andrea, Leo, Turchetti
Allenatore: Bacci
SAMBENEDETTESE (4-4-2): Pardini 6; Ogliari 6,5, Manni 6,5, Franchi 7, Pedotti 6,5; Teodorani 6,5, Filippi 6,5 (22’ IIt. Di Serafino sv), Del Vecchio 7, De Amicis 6,5; Turchi 6,5 (17’ IIt. Soncin sv), Fanesi 7 (35’ IIt. Sergi sv)
A disposizione: Marinelli, Taccucci, Pirone, Corradi
Allenatore: Matricciani
ARBITRO: Marelli di Como
GUARDALINEE: Cassese e Sasso
RETI: Del Vecchio al 17’ 1.t., Turchi al 46 1.t., Franchi all’11′ IIt.
AMMONITI: Sammarco (V), Franchi (S)
NOTE: Angoli 5-3 per gli ospiti, spettatori paganti 965 per un incasso di € 7630.
Recuperi: 1t 3’, 2t. 3’.
VITERBO – Crolla la Viterbese, fanno festa i cinquecento della Sambenedettese. Bandiere ospiti sugli spalti ad accogliere i primi tre punti stagionali dei bianchi che, in campo, hanno ottenuto una larga vittoria pur senza compiere alcun miracolo.
E’ stata soltanto una bella routine, per Fanesi e compagni, l’applicazione dei minimi fondamentali tecnici e tattici di gente che sa stare bene in campo e che sa mettere le giuste energie nei momenti più importanti della gara.
Tutto ciò è bastato a maramaldeggiare di fronte ad una spenta Viterbese, a cui ancora una volta ha fatto difetto (forse i n dosi ancora più massicce) la grinta e la determinazione.
I gialloblù di Bacci dopo un fuoco di paglia durato una decina di minuti si sono arresi nel modo più inatteso lasciando campo libero agli ospiti e non reagendo minimamente né al primo gol, né al secondo, né quando le dimensioni della sconfitta rischiavano di diventare insopportabili.
Se in altre occasioni era mancata la grinta, stavolta è mancato anche l’orgoglio di chi sta per affondare e si aggrappa un po’ a tutto, soprattutto ad un pallone che lo sta sommergendo insieme agli avversari. Difficile trovare attenuanti a Bacci e al suo gruppo. Qualche accenno di contestazione a fine gara sottolineava l’amarezza degli sportivi di casa, ma sicuramente le colpe vanno distribuite su tutti, non soltanto sul tecnico.
Se è vero che qualche scelta è discutibile, è anche vero che l’allenatore gialloblù ha fatto un triplo cambio praticamente all’inizio della ripresa e se non fosse stato per il numero delle maglie diverso nessuno se ne sarebbe accorto.
Il 4-4-2 di Bacci (scelto per l’assenza improvvisa di Pollini) non ha funzionato, ma qualunque altro modulo avrebbe fallito quando non esiste pressing sugli avversari, che alla fine hanno anche trotterellato, senza infierire più di tanto.
I cinquecento tifosi marchigiani festanti hanno avuto di che crogiolarsi davanti all’impresa dei beniamini in completa tenuta bianca, anche loro schierati con il 4-4-2, ma con le consegne tattiche ben rispettati e con saldezza tra i tre reparti.
L’ordine nella manovra e d il mestiere alla fine hanno pagato, proprio nel giorno in cui in tribuna circolava sempre più insistentemente la voce circa il passaggio di consegne da parte della famiglia Gaucci.
A mettere fiato nelle trombe della Sambenedettese è stato Del Vecchio, il quale ha colpito bene di testa sul secondo palo subito dopo il quarto d’ora mettendo alle spalle di Musella a seguito di un calcio d’angolo.
Praticamente, vista la mancanza di reazione della Viterbese, la partita era già finita, ma l’ex Turchi (poi uscito per leggero infortunio) ha voluto mettere la sua firma sulla gara con una bell’azione personale in cui si è “bevuto” in dribbling l’intera difesa per mettere dentro a fil di palo.
Nella ripresa il tris (ma la Sambenedettese ha avuto almeno altre due grosse occasioni) con un’azione molto simile al primo gol: stavolta è Franche a saltare indisturbato sul secondo palo su traversone di Fanesi liberissimo di giocare il pallone a proprio piacimento.