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VITERBO – Marco Arturo Romano non ci sta. Ammonisce, presuppone, anticipa, “lavora” sulle voci che circolano in relazione alle possibili riforme della serie C. Il presidente della Viterbese è rimasto ancora una volta sorpreso dalle decisioni del consiglio della Lega Pro di ieri l’altro, ancor più preoccupato da ciò che potrebbe accadere nel prossimo futuro, a cominciare dal consiglio federale presieduto da Gravina.
“La riforma che prevedrebbe la Lega Pro Élite o C1 – dice il presidente Romano – sarebbe una follia, una rovina per noi, club di serie C! A prescindere da chi vada – o no – in questa nuova categoria, si tratterebbe, comunque, di una vera e propria retrocessione per quaranta società. Immaginatevi che cosa significherebbe, una squadra dalla C2 dovrebbe vincere ben due campionati per poter andare in B! Non parlo non per interessi personali, perché la Viterbese, probabilmente, per aver vinto l’ultima coppa Italia, per meriti sportivi, per essere stata quasi sempre nei playoff nelle ultime quattro stagioni, per essere capoluogo di provincia con più di settantamila abitanti, per avere uno stadio già a norma, potrebbe essere una di quelle che andrebbe nella ipotetica Lega Pro Élite. Parlo, invece, nell’interesse di tutti! Pensate anche a questa serie nazionale, con tutti i costi connessi: sarebbe una tragedia per noi è una vera e propria retrocessione di massa!”