AMARCORD. ALESSANDRO FRAU VA … IN VACANZA
ERA IL MESE DI GIUGNO DEL 2002…
VITERBO – Parte oggi per una vacanza in Spagna. Chi vorrà parlare con Alessandro Frau per il prossimo campionato dovrà attendere almeno una settimana, oppure affidarsi alle “cure” del suo procuratore Carpeggiani.
Anche la Torres, che lo aveva già cercato con insistenza nel gennaio scorso e che ora è tornata alla carica.
“Ho avuto soltanto un contatto – dice Frau – del tutto informale con esponenti della Torres, ma non è con me che si deve parlare. L’ho già detto più volte, chi vuole il mio cartellino deve rivolgersi all’Inter e questo finora non è avvenuto, né il mio procuratore ha ricevuto alcun tipo di richiesta ufficiale.
Neanche l’Inter si è fatta viva con il medesimo procuratore, per cui non credo che non accadrà nulla nella prossima settimana: allora cerco di riposarmi con qualche giorno di vacanza.”
Probabilmente è soltanto una questione di tempo eppoi il mercato si comincerà a muovere e coinvolgerà anche il fantasista sardo che a Viterbo è apparso rinato, non soltanto per le undici reti segnate.
Rigenerato nel fisico e nello spirito dalla cura-Puccica e da un ambiente, quello della Viterbese, rivelatosi un toccasana per lui, Frau è apparso in molte occasioni quello che Zeman aveva chiamato nella Roma in Serie A.
Può essere Frau, allora, il primo rinforzo di lusso della Torres?
“Non lo so – conclude l’ex-palermitano – in questo momento. Di sicuro la cosa non mi dispiacerebbe se la Torres facesse una squadra per puntare al campionato.
Sarei potuto passare in rossoblù a gennaio, ma poi saltò tutto ed io fui anche contento, da una parte, perché finalmente avevo trovato a Viterbo un ambiente tranquillo e sereno dove poter gettare le basi del riscatto dopo due stagioni difficili.
La mia bella stagione ha coinciso anche con quella di una società e di una squadra che erano quasi date per spacciate per via di travagliate vicissitudini estive, in mezzo allo scetticismo generale.
Abbiamo addirittura sfiorato i playoff e senza un rilassamento finale avremmo anche centrare l’obiettivo, seppure la salvezza raggiunta è stata come vincere un campionato, con quegli applausi a scena aperta conquistati su campi come quelli di Ascoli, Pescara e Taranto.
Qualunque sarà la mia prossima squadra mi piacerebbe che potesse avere lo spirito di quella Viterbese”.