LA SCOMPARSA DI PATASSINI. DA ARBITRO DEGLI ANNI ’70 ALLA “SUPERPROCURA” DEL 2016
QUESTO UN ARTICOLO DEL 2017
Giuseppe Patassini, uno degli attuali Sostituti Procuratori federali nominati dal presidente Carlo Tavecchio nel duemila sedici. Un prestigioso incarico – in quella che ormai è considerata una “superprocura” – per un uomo di calcio che da sempre ha ricoperto innumerevoli ruoli nell’ambito della federazione. Nativo di San Lorenzo Nuovo, ha avuto mansioni diverse nel mondo dello sport, tra FIGC e CONI, facendo anche l’arbitro di calcio negli anni settanta, fino al 1987, quando ha collaborato con il COL Italia ’90, in occasione dei campionati mondiali. Si è occupato pure di calcio giovanile
“Tra i ricordi della carriera custodisco gelosamente – dice Giuseppe Patassini – quelli trascorsi al settore scolastico e giovanile, con Innocenzo Mazzini presidente. Riuscii anche a fare un “regalo” alla mia Tuscia, portando a Viterbo un quadrangolare internazionale giovanile nel duemila – insieme ad un gran signore che si chiamava Carlo Cardoni – ed anche una partita di una delle nazionali under. Sono onorato di far parte dell’organico di una istituzione così prestigiosa. Ogni domenica – insieme ai validissimi colleghi – siamo sui campi di serie A, B e LegaPro. Nella massima serie addirittura in tre ogni partita. Questo per quanto riguarda la normale attività osservativa.”
Era rimasto sempre legato anche a Siena, dove si era laureato in Scienze Poliche, con tesi di Laurea in Diritto del Lavoro, “La disciplina del Lavoro Sportivo”. Soltanto ultimamente aveva scoperto Facebook e aveva cominciato a pubblicae foto di cimeli – magliette e gagliardetti – ricevuti in dono nei tanti anni di attività sportiva.
Qui sotto la foto del Convegno LE GRANDI OCCASIONI dell’ottobre scorso: Patassini è il penultimo a destra.
Nella foto in alto Patassini insieme ad Arrigo Sacchi, in occasione della USA CUP del ’92