PRIMA DEL CORONAVIRUS. QUANDO C’ERANO LE PILLOLE DEL CALCIO…
SABATO mattina chiamo il Presidente di una società e mi faccio dire chi avrebbe potuto passarmi il tabellino della partita del giorno dopo. “Se ne occupa il signor Luigi”. Bene.
Chiamo subito il signor Luigi che mi risponde: “Eh…ma no….guardi… io non ho tempo….io vado in panchina…. il tabellino lo devo ricostruire….. non so…..Facciamo una cosa. Al campo c’è un altro dirigente, si chiama Francesco. Lei lo chiami e dica che il Presidente lo ha incaricato di fornirgli il tabellino”.
IO: “Ma non è vero, il presidente ha incaricato lei, signor Luigi”.
LUIGI: “Sì ma noi gli facciamo uno scherzo a Francesco (scoppia in una risata fragorosa…). Che ne sa che non è vero? E’ poi lui è al campo (continua a ridere). Sì, sì, bello, facciamoglielo questo scherzo, dai. E’ favoloso. (continuando a ridere). Guardi questo è il suo numero, lo chiami, ma non dica che il numero gliel’ho dato io. Glielo dica, il Presidente ha ORDINATO (continua a ridere ndc) che devi essere tu a dare il tabellino al giornalista (uaahahuuhaahhaahah)”.
Poi di colpo si fa serio. “Mi fa sapere se si è messo a ridere pure il signor Francesco? Grazie”.
Buon Lunedì.
M. G.