DA OGGI POSSIBILI ANCHE GLI SPORT DA CONTATTO NELLA TUSCIA, MA CON TANTE ACCORTEZZE …
Firmata dal presidente della Regione Lazio, Zingaretti, l’ordinanza con cui si dà via libera da oggi alla ripresa delle discipline sportive di contatto. In merito al ricambio d’aria negli ambienti interni dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. Inoltre: gli oggetti toccati con più frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre) devono essere igienizzati frequentemente e il materiale sportivo (palloni, casacche, panchine, porte da calcio, reti da pallavolo, canestri da basket) quantomeno al termine di ogni utilizzo.
Resta «caldamente suggerito» di pianificare le attività per evitare sovraffollamenti: prenotazioni online, suddivisione in gruppi di numero limitato in relazione agli spazi, evitare sovrapposizioni di orari. L’accesso all’interno del centro sportivo è consentito 15 minuti prima dell’orario di prenotazione, in modo da evitare assembramenti nelle aree comuni; pianificare orari di ingresso e uscita scaglionati per limitare i contatti nelle zone comuni. Obbligatorio l’uso della mascherina nel centro sportivo, prima di iniziare l’attività sportiva e subito dopo. Vietato consumare cibo negli spogliatoi e nelle aree di svolgimento della pratica sportiva.
Nell’ordinanza vengono indicate le principali misure di carattere sanitario per garantire la prevenzione e il contenimento dell’infezione in ambito sportivo (allenamento, gara), ritenute necessarie per consentire la ripresa degli sport di contatto e squadra.
Tutte le misure «potranno essere rimodulate in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico». L’accesso alla sede dell’attività sportiva (sede dell’allenamento o della gara) potrà avvenire solo in assenza di segni/sintomi (febbre, tosse, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) per un periodo precedente l’attività pari almeno a 3 giorni. Inoltre, all’accesso dovrà essere rilevata la temperatura corporea: nel caso superi i 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso. Il registro dei presenti nella sede dell’attività di allenamento o della competizione sportiva (atleti, staff tecnico, dirigenti sportivi, massaggiatori, fisioterapisti) dovrà essere mantenuto per almeno 30 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy. – Gestori e lavoratori non possono iniziare il turno di lavoro se la temperatura corporea e’ superiore a 37,5 gradi.