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OGGI IN EDICOLA. L’INTERVISTA A LUDOVICO RICCI SUL CORSPORT …

VITERBO – Per un tifoso della Roma non deve essere stato del tutto naturale – ma non certo il primo caso – indossare la maglia della Lazio. Quella della squadra Primavera, quella di Ludovico Ricci, difensore di Cerveteri del 2001, che nello scorso mercato invernale passò dalla Viterbese alla società biancoceleste.
“Già, una cosa un po’ particolare, ma questo è il nostro lavoro e certe occasioni si prendono al volo, senza stare a guardare troppo a tante cose. Io fin da bambino ho tifato Roma, così come gran parte della famiglia, mentre i miei nonni preferivano la Lazio”.
– Nella prossima Viterbese, dove sei tornato dopo la breve esperienza alla Lazio, decurtata dallo stop del calcio per l’emergenza-virus, pensi di potertela giocare? Pensi di poter avere acquisito, nonostante la giovane età, l’esperienza e la determinazione necessarie?
“Penso di poter starci benissimo, perché sennò non mi avrebbero trattenuto e, magari, mi avrebbero dirottato altrove. Partendo a fari bassi, ma con tanta determinazione, penso che riuscirò a togliermi qualche soddisfazione. Non vedo l’ora di ricominciare con gli allenamenti di squadra, perché è da marzo che non faccio più nulla di collettivo. E’ una cosa che mi manca molto, ecco perchè ho tanta voglia di ricominciare a giocare e spero di riuscire a dimostrare le mie qualità”.
– Ti piace qualche giocatore in particolar modo del grande calcio, ti ispiri a qualcuno dei big?
“Il giocatore che mi piace di più – a cui, quindi, mi ispiro – è Chiellini, secondo me uno dei difensori più forti in circolazione. Stando quei pochi mesi alla Lazio ho appreso anche da Acervi, che ho potuto osservare in allenamento. Mi piace vedere anche i video dei grandi del recente passato: spesso guardo Nesta e Cannavaro, per cercare di capire qualcosa in più del ruolo del difensore”.  

continua
RICCI
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