IL CALCIO DELLE “PILLOLE” (per un sorriso in più…)
Una domenica, il solito tabellino saltato. Rimedio il numero dell’allenatore degli ospiti.
IO: Mister buon pomeriggio, mi serviva la sua formazione di stamattina.
M: ????? E perché chiama me?
IO: Perché il dirigente della squadra di casa mi ha dato solo la sua. Quella degli ospiti non l’aveva…
M: No. Le chiedo perché chiama me. Perché non chiama qualcun altro?
IO: Beh, perché lei è l’allenatore. Saprà chi è andato in campo…
M: Sì, certamente. Ma adesso mica me li ricordo tutti.
IO: Non si ricorda chi ha mandato in campo???????
M: Eh mica tutti. Proviamo….
Con molta fatica arriviamo all’11. Poi il dramma.
M: La panchina???? No, no. Aspetti il secondo portiere era Rossi. Poi c’era…. Ehm, forse c’era……. Bianchi, poi Verdi, Azzurri e Gialli. Quanti sono?
IO: Sedici.
M: Va beh. Ma non vanno bene 16?
IO: Non lo so, in quanti eravate????
M: Eravamo in 18 ma gli altri due adesso non mi vengono in mente. Facciamo così, se me li ricordo la richiamo io. Ok?
Buon calcio a tutti!
M.G.