VITERBESE-PESARO 1-1. D’AMBROSIO EVITA L’ENNESIMO KO

Esattamente come era successo ai Gialloblu a Pescara, stavolta la beffa dalla parte opposta: vantaggio dei pesaresi per 94 minuti di gara, poi la doccia fredda con il gol del pareggio dei padroni di casa a 1 minuto dalla fine. Vis Pesaro che ha difeso per tutta la gara il gol realizzato dopo 4 minuti con la Viterbese mai veramente. Gara priva di emozioni, ma che lascia l’amaro in bocca ai pesaresi, a conferma di quanto sia rischioso difendere per tutta la gara un vantaggio ottenuto all’inizio, non si può rinunciare completamente alla fase offensiva, peccato.  

1-1 D’AMBROSIO

49′ ST pareggio della Viterbese con il capitano D’Ambrosio, colpo di testa in area vissina e palla in rete

0-1 GUCCI

4′ lancio da dietro per Gucci, difesa immobile e attaccante ospite che batte a rete segnando il gol del vantaggio.

LA FORMAZIONE

Tre novità rispetto alla squadra di Pescara, con il Lituano e il “Tedesco” che tornano dall’inizio e Alberico, che viene chiamato a dare supporto a centrocampo, per evitare che vada in inferiorità numerica evidente. Il giovanissimo Marenco, come previsto, sostituisce l’infortunato Martinelli, mentre Ricchi vince la concorrenza con Urso e Bisogno tra i pali, dopo la grande prova di Pescara.

LA VIGILIA

E’ ancora vivo il ricordo di sabato scorso, di quel successo sfumato nel recupero, in cui la Viterbese ci stava sperando, come ha detto il tecnico Dal Canto, il quale, sulla carta, avrebbe messo la firma “per un pareggio, ma per come si erano messe le cose mi dispiace davvero tanto”.
L’assenza di Martinelli sarà compensata dalla fiducia data di nuovo al giovane Marenco, un 2003 che a Pescara ha giocato molto bene, senza farsi condizionare da uno stadio ricco di storia e da avversari assai più quotati..
Qualche elemento verrà risparmiato un po’ – quantomeno dall’inizio – da Dal Canto, magari in attacco, dove Volpicelli ha segnato la sua terza rete stagionale, uscendo – però – stremato da un compito di contenimento in zona arretrata, che non è esattamente nelle corde del bravo attaccante campano.