“SEMBRA IERI” (4. parte)
Sembra ieri, quando non si era spaventati per una emergenza tremenda. Quando non si era costretti a guardare con paura al futuro, senza sapere cosa riserverà. Con il dovere di essere onesti – come sempre – nel raccontare quel che pensiamo, quel che sentiamo, anche di uno sport che brancola nel buio.
Sembra ieri, quando non avvertivamo un senso di inadeguatezza profondo, che non dovevamo raccontare tempi bui a cui non eravamo abituati, addestrati. Tempi che hanno anche un po’ insegnato – semmai ce ne fosse stato bisogno – quanto serva il grande giornalismo, quello vero, quello fatto di valori e di esperienza. Anche quello sportivo, quello del nostro piccolo “orticello”. Sembra ieri, e sarà per forza anche domani, ma non sarà più la stessa cosa!