DOVE HA RAGIONE E DOVE SBAGLIA DAL CANTO
HA RAGIONE
“Se la squadra è nei bassifondi della classifica, vuol dire che ha manifestato delle criticità, il resto sono tutte chiacchiere.“
Il tecnico ha ragione ed è l’unico a dirlo, senza nascondersi dietro gli alibi, gli arbitraggi e quant’altro. Criticità che, peraltro, non è che siano scomparse dopo il massiccio mercato invernale, visto che la Viterbese ha fatto solo sei punti in più e che non è riuscita a conquistare la salvezza diretta. Sono stati pochi i giocatori arrivati dal mercato che abbiano davvero fatto cose egregie.
SBAGLIA
“Non può pensare di giocare come il Montevarchi, che è una formazione di corsa, di temperamento, non abbiamo quelle caratteristiche”
Più della metà degli uomini – soprattutto a centrocampo, dove dovrebbe nascere il gioco, dove ci sono Megelaitis e Calcagni – li ha scelti o avallati lui in estate, quindi deve assumersi questa responsabilità e non additare i giocatori.
HA RAGIONE
“Per tutta la stagione abbiamo fatto fatica a fare calcoli, quindi è bene evitarli.”
Infatti, troppi calcoli e supposizioni, quando poi il risultato lo determina solo il terreno di gioco. Nella fattispecie, inutile ipotizzare quale sia migliore l’accoppiamento, innanzitutto perchè non si sa mai come vanno a finire queste cose eppoi perchè nel caso della Viterbese il fattore campo – che sembra esistenziale per le altre – per la Viterbese non conta nulla, vista che non ha tratto alcun giovamento giocando in casa.
SBAGLIA
“Abbiamo qualche difetto di struttura e più che tentare di assottigliarlo non possiamo fare“.
Dal Canto può far molto – o avrebbe potuto fare molto – valorizzando tutti gli uomini a disposizione, in primis Iuliano e Adopo. Avrebbe potuto gettare nella mischia un giovane attaccante, che, magari, con un pò di fortuna, avrebbe anche potuto fare un gol, cosa che rimane tanto difficile – Volpicelli a parte – ai titolari. Avrebbe potuto scegliere un modulo difensivo e puntare sempre su quello, non togliere sistematicamente Ricci nel secondo tempo.