COME IL CATANIA TENTERA’ DI RIPARTIRE DAI DILETTANTI …
Una volta che il Comune, dopo aver aperto un bando pubblico, assegnerà il titolo sportivo, la nuova società deciderà a quale campionato dilettantistico aderire (ovviamente l’obiettivo deve essere quello di ripartire almeno dalla D). Figc e Lnd fisseranno un importo come ‘fondo perduto’, solitamente è 300.000 euro per la D ma nei casi di Bari, Palermo e Foggia la cifra, vista l’importanza della piazza, venne ritoccata al rialzo ed è probabile che questa avvenga anche col Catania. Se la società che si aggiudica il bando comunale non dovesse essere in grado di ottemperare a tali richieste per la D, può richiedere di ripartire da tornei dilettantistici inferiori versando una cifra minore (solitamente per un Eccellenza regionale, ad esempio, la cifra è di 100.000 euro).
Ovviamente bisognerà attendere la chiusura della stagione affinchè la Figc possa avviare l’iter per l’inserimento in sovrannumero del ‘nuovo’ Catania a un campionato dilettantistico. Sarà il presidente della Figc Gabriele Gravina a stabilire le date, in base anche ad eventuali altre mancate iscrizioni nei tornei professionistici e l’inevitabile balletto di ricorsi e controricorsi. Tuttavia la città di Catania può giocare d’anticipo, essendosi vista già revocare l’affiliazione, tant’è che il Comune sta già lavorando da tempo al bando.