Calcio

CRONACA DI UNA TARDA SERATA SULLO STRETTO …

Messina-Viterbese 1-1 

Marcatori: al 34′ pt Iannone (M), al 42′ st Polidori (V).
Messina (4-3-3): Daga; Konate (26′ st Berto), Trasciani, Ferrini, Angileri; Fiorani (9′ st Grillo), Marino, Fofana (K); Iannone (9′ st Catania), Curiale (9′ st Napoletano), Balde (38′ st Zuppel). In panchina: Lewandowski, Versienti, Filì, Camilleri, Mallamo, Piazza, Nicosia. Allenatore: Gaetano Auteri.
Viterbese: Fumagalli, Santoni, Volpicelli, Megelaitis, Marotta, Mungo (11′ D’Uffizi), Semenzato (K, 20′ st Polidori), Ricci, Montegaudo, Andreis (20′ st Di Cairano), Nesta (34′ st Simonelli). In panchina: Bisogno, Manarelli, Aromatario, Mbaye, Marenco. Allenatore: Giacomo Filippi.
Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola (CS).
Assistenti: Rodolfo Spataro di Rossano (CS) e Federico Linari di Firenze.
Quarto uomo: Giuseppe Rispoli di Locri (RC).
Note – Ammoniti: al 20′ pt Balde (M), al 29′ st Marino (M), al 47′ st Angileri (M). Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: quasi tremila, con 1.178 biglietti venduti, 979 abbonati.

Padroni di casa subito vicino al gol con Iannone: dalla corsia destra va al centro, ma poi calcia alto sulla traversa. Subito articolate le trame dei Messina, in campo con ben cinque under. L’ex Paganese si rivede al 7′, quando è ancora impreciso sull’assist di Balde. Al 19′ uscita imperfetta di Daga sull’affondo di Marotta, ma sul cross il tentativo dalla sinistra di Semenzato sorvola la traversa. Subito dopo viene ammonito Balde per un fallo a centrocampo. Il Messina tiene bene il campo ma paga qualche imprecisione in fase di costruzione, lasciando spazi in mezzo al campo. Al 26′ doppia fiammata: Angileri ci prova dalla trequarti ma la conclusione viene respinta. Sulla ripartenza Volpicelli imbecca Mungo, il cui tiro viene respinto da un difensore, favorendo infine il recupero di Daga. Al 29′ ci prova Semenzato ma il tiro, smorzato, è facile preda dell’estremo difensore locale. Al 34′ il Messina va in gol: Curiale serve Fiorani, che trova nello spazio Iannone: il prodotto del vivaio della Salernitana non sbaglia e batte con un diagonale Fumagalli, riscattando le palle gol sprecate domenica scorsa. Al 37′ Daga raccoglie un insidioso pallone vagante in area. La scena si ripete cinque minuti dopo sul traversone dalla destra di Nesta. Al 43′ è debole il tentativo di Balde, Fumagalli para agevolmente. Il primo tempo si chiude con due ghiotte occasioni non finalizzate da Mungo e Andreis, su gravi leggerezze in fase di ripartenza. In avvio di ripresa, al 3′, Marotta conquista una punizione dal limite ma poi sulla battuta si ostacola a vicenda con Ricci e la Viterbese spreca ancora. Al 7′ Nesta converge e calcia ma la palla viene deviata in corner.

Poi arriva un triplo cambio per Auteri, che prova a ribaltare l’inerzia presa dal match: Catania per Iannone, Grillo per Fiorani, Napoletano per Curiale. Tra gli ospiti dentro D’Uffizi, reduce dalla doppietta all’Andria, al posto di Mungo. Le sostituzioni sortiscono gli effetti sperati: dopo avere sofferto a lungo le ripartenze laziali, il Messina adesso prende campo e costringe la Viterbese ad arretrare. Al 18′ viene deviato in corner il tentativo da fuori area di Grillo. Filippi corre ai ripari: Polidori e Di Cairano al posto di Semenzato e Andreis. Al 22′ Fumagalli si distende e blocca il tiro da fuori di Napoletano. Dentro anche per Berto per Konate. In contropiede Marotta di testa prolunga per Polidori, che però calcia debolmente e non crea patemi a Daga. Sul fronte opposto viene deviato in angolo il tentativo di Balde, il fratello di Keita. Al 31′ bella ripartenza del Messina, con Balde che serve Grillo, che converge e costringe Fumagalli alla parata in tuffo. 

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Al 33′ Polidori da posizione decentrata ottiene soltanto un corner sull’ennesima ripartenza propiziata da un pallone perso banalmente dal Messina. Catania si libera e calcia, concludendo fuori. Poi al 35′ Fofana si rifugia in corner, sfiorando un clamoroso autogol, su un traversone dalla destra. La Viterbese colleziona corner ma al 40′ Ferrini con il corpo è decisivo sul tiro di D’Uffizi. La gioia dura poco: al 42′ Polidori, servito in profondità con un lancio da quaranta metri di Megelaitis, controlla la sfera e supera con un pallonetto Daga: vivaci proteste dei padroni di casa, che chiedono il fuorigioco. Palla al centro e subito ci riprova Grillo, il cui diagonale si spegne a lato. Il Messina si scuote: bello spunto sulla sinistra di Catania, con la Viterbese che si rifugia due volte in angolo. Al 91′ Fofana mette in movimento Grillo, sul cui cross la Viterbese si salva in extremis. Poi ancora Catania semina un paio di avversari, ma viene chiuso in extremis.  

 

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