Amarcord

L’ULTIMA VOLTA DI VITERBESE-TARANTO IN SERIE C: DECISE UN GOL DI BORDACCONI

ERA IL 7 MAGGIO DEL 2006 …

SERIE C2/C: VITERBESE-TARANTO 1-0

VITERBESE (4-2-3-1): Fimiani 6,5; Campione 6 Bianconi 6,5 Ginobili 6,5 Farris 6,5; Morici 6,5 (24’Giansante sv) Statuto 6; Marano 6 Bordacconi 6,5 (42’ st Ferrante sv); Pagliarini 6 (33’ st Nardoni sv); Venturini 6.

A Disp.: Marinelli, Bitti, Malè, Zanfardino. All. Chiappini  

TARANTO (4-5-1): Gentili 7; Micallo 6 Capone 6 Pastore 6  Prosperi 6; Malassino 6  Bussi 6  Mancini 6,5 (17’ st La Rosa sv) Mignogna 6,5 De Liguori 5,5 (15’ st Deflorio 6); Ambrosi 5,5 (22’ st Catania sv). A disp. Gori, Martinelli, Manni, Di Domenico.  All. Papagni   

Arbitro: Ferraioli di Nocera Inferiore

Guardalinee: De Falco e Izzo

MARCATORI: 38’ st Bordacconi (V)

AMMONITI: Marano (V), Mancini (T), Statuto (V)

NOTE: Angoli 6-3 per la Viterbese. Spettatori  962 (compresi 325 abbonati) per un incasso di 3500 euro. Terreno in ottime condizioni. Recupero: pt 1’ st 4

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Di Claudio Di Marco

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VITERBO – La Viterbese chiude in bellezza, nonostante tutto. L’undici di Chiappini non si è fatto condizionare dalla penalizzazione che aveva scosso la vigilia gialloblu ed ha inanellato l’undicesimo risultato utile di una serie che avrebbe meritato migliore sorte.

La Viterbese ha bissato il successo dell’andata, con il medesimo risultato di misura ed anche con lo stesso realizzatore, Bordacconi, che, poco prima del triplice fischio dell’esordiente  Ferraioli, ha messo dentro un gol da applausi, un’incornata in tuffo con cui ha capitalizzato il traversone dalla destra per battere Gentili, che fino a quel momento si era opposto in più di un’occasione alle insidie dei padroni di casa.

Una specie di liberazione, un gol che ha cambiato l’umore dell’ambiente, che per qualche attimo ha cancellato l’amarezza del giorno precedente, oltre che i timori per una situazione societaria difficile.

La rete di Bordacconi, dunque, ha permesso alla squadra di andare a ringraziare gli sportivi che anche in questa occasione hanno mostrato loro grande apprezzamento, riservando, invece, tutt’altro trattamento al presidente Pecorelli.

Ed il meritato successo è stato il commiato migliore, anche il giusto premio per un allenatore, Chiappini, che ha lavorato benissimo, vincendo anche la diffidenza iniziale nei suoi confronti.

Chiappini aveva mandato in campo la squadra annunciata,  chiedendo ad essa l’ultima prova convincente, come se i playoff fossero ancora possibili. E la Viterbese ha risposto bene, al cospetto di un Taranto assai rimaneggiato, con Ambrosi di nuovo in campo dopo tanto tempo e, chiaramente, non al meglio della condizione.

La prima parte della gara, però, è sembrata frenata da entrambe le parti ed anche sul taccuino del cronista rimane solo una punizione di Mignogna.

Molto più pimpante la squadra di casa al rientro dall’intervallo. Le occasioni si sprecano: Morici non ci arriva di un soffio, bell’assolo di Bordacconi, testa di Ginobili (in tutti i casi ottime risposte di Gentili), mentre dalla parte opposta è Fimiani a confermare la sua grande stagione andando a parare un calcio piazzato pericoloso di Malagnino.

Papagni getta nella mischia Deflorio (poi La Rosa e Catania) ed il bomber rossoblu vivacizza maggiormente il fronte offensivo ospite.

Potrebbe sembrare, però, ormai tutto portato al nulla di fatto, ma, ad una manciata di minuti dal termine, Marano ha una grande occasione, sbagliando clamorosamente, solo davanti al portiere,

Ma evidentemente il seme della vittoria viterbese era già stato gettato e Bordacconi s’inventa quella conclusione da centravanti d’altri tempi e mette dentro il suo sesto gol stagionale.

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