Accadeva

IL PRIMO MAGGIO (2014) IN CUI IL CALCIO GIALLOBLU FESTEGGIO’ …

COSI’ IL NOSTRO GIORNALE SCRISSE DOPO LA VITTORIA DI RIETI E DEL CAMPIONATO

Non vogliamo più sentir parlare di Montecelio, Pisoniano, FonteNuova e quant’altro. E’ stata una medicina inevitabile, ma ora basta. Si ricomincia. Viterbo è tornata ai livelli che le competono, anzi, solo al primo livello, avendo la voglia giustificata di salire ancora. E’ stata una stagione sofferta, interminabile, con tanti momenti difficili, ma alla fine si è arrivati alla meta.

Ed è sempre quello che conta. L’Eccellenza da oggi è solo un ricordo, quell’Eccellenza che ha avuto un grande lusso, quello di uno scenario dello splendido stadio di Rieti, con due contendenti di quel genere, soprattutto gli ospiti, con un livello di gioco di quel genere.

Sono mancati solo i tifosi gialloblu, ma quelle “bandiere” sono corse ugualmente per il campo sabino: erano le maglie di giocatori imprendibili, che hanno ottenuto il risultato migliore che nessuno—e siamo sicuri nessuno -avrebbe mai immaginato. Il contatto, però, è stato sempre totale, grazie alla radio, grazie all’idea di Luca Tofani, quella di trasformare un pezzo di una piazza della città nella ….curva gialloblu.

Il lutto che ha colpito la famiglia Camilli ha fatto rinviare qualsiasi festa ufficiale, anche se, in qualche modo, la festa è iniziata. E d’altronde è difficile frenare certi entusiasmi, le emozioni di chi ha creduto in questo progetto, che ha avuto a volte paura che potesse non riuscire: alla fine la gioia esplode comunque, nonostante gli eventi dolorosi della vita.

Sarà per domenica prossima, quando la famiglia Camilli sarà la prima a festeggiare con la gente di Viterbo, quella che ha subito dato loro il massimo dei consensi, quella che ha detto finalmente: aDDio Eccellenza!

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