OGGI IN EDICOLA: SUL CORSPORT LA SITUAZIONE GIALLOBLU …
VITERBO – Viterbese, il puzzle è ancora tutto da comporre! Sembra anche che la “tessera” più importante sia quella del rinnovo della convenzione dello Stadio Rocchi – in scadenza – da parte del Comune di Viterbo.
IL 20 GIUGNO. Eppoi c’è una data imprescindibile, quella del 20 giugno, in cui la Viterbese, come tutte le altre società, dovrà comunicare la sede del proprio campo di gioco, sia in caso di serie D, sia in caso di nuovi soggetti che potrebbero generarsi.
Anche se arrivano voci di un disinteresse alla fusione sul versante opposto, ad esempio, dalle parti di via della Palazzina, seppure senza una risposta ufficiale del presidente Romano, c’è chi è convinto che le due parti si incontreranno ancora, probabilmente martedì prossimo. Per cui, seppure in mezzo a tante problematiche, il discorso della fusione con il Monterosi non sembra ancora del tutto tramontato, almeno da parte gialloblù.
IPOTESI E VOCI. Tante ipotesi e ancor più voci, che si rincorrono di continuo, anche quelle prive di fondamento, caratteristiche di un periodo dell’anno storicamente ricco di confusione, forse un po’ di più stavolta, soprattutto nella città dei Papi.
A scanso di equivoci, intanto, Romano va avanti per la sua strada, quella del post-retrocessione, con il proposito di costruire, fin dal 21 giugno, una squadra capace di puntare subito a vincere il campionato. Ancor più se riuscirà a canalizzare un paio di nuovi soci in grado di portare finanze fresche alle casse sociali. Dal 21 giugno, producendo tutte le liberatorie dei giocatori, quelli di via della Palazzina potranno svincolare la fideiussione bancaria di quattrocentomila euro, in possesso della Lega Pro e iscriversi alla quarta serie, con un costo di trentamila euro, decisamente tutta un’altra cosa.
RICORSO. Il tutto senza sapere cosa accadrà davvero, una volta esaminato dal TAR del Lazio il ricorso che la Viterbese sta predisponendo e che potrà completare solo dopo aver ricevuto le motivazioni della bocciatura da parte del Collegio di garanzia del CONI. Una udienza che difficilmente, però, potrà essere fissata prima del 20 giugno, per cui qualsiasi decisione – teoricamente più un risarcimento danni che una riammissione – andrà a collocarsi in piena estate, portandosi appresso ancora altri interrogativi.
Oggi, intanto, sarà presente in sede l’avvocato dell’AIC per trattare le transazioni di ogni giocatore e chiudere davvero la sventurata stagione che lascia in “eredità” un quadro ancora nebuloso, senza molte certezze e tanti dubbi..