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TRE GIORNI DI GRANDE ATLETICA A MOLFETTA

A Molfetta sono stati tre giorni di grande atletica, con alcuni dei migliori atleti del panorama nazionale a sfidarsi per conquistare il tricolore: dopo i 16 titoli assegnati sabato, altri 24 sono stati vinti in un “Cozzoli” tutto esaurito che ha acclamato tutti dall’inizio alla fine di una giornata interminabile, con le ultime gare concluse attorno alle 22:30. Come ci si attendeva, è stata una terza giornata vivace e ricca di risultati interessanti per l’atletica italiana agli Assoluti di Molfetta (Bari), a meno di tre settimane dai Mondiali di Budapest. La prestazione-copertina è il 54.22 di Folorunso (Fiamme Oro) che toglie dodici centesimi al suo record italiano di 54.34 realizzato lo scorso anno a Eugene.

Allo stadio “Cozzoli” si assiste anche a una delle migliori esibizioni in carriera per Tortu (Fiamme Gialle), al primo titolo italiano dei 200, allo standard mondiale e olimpico, e a soli quattro centesimi dal primato personale, conquistando anche il Trofeo Pietro Mennea che da quest’anno viene assegnato nei 200 degli Assoluti. Un premio che al femminile spetta a Dalia Kaddari (Fiamme Oro), a segno per la quarta volta di fila con 22.90 (0.0) dopo il 22.86 della batteria (+1.6). Notevole anche la sfida del peso con Fabbri (Aeronautica) e Weir (Fiamme Gialle) sempre più costanti, a ridosso dei ventidue metri, con ‘Leo’ che lancia anche a 21,67 e 21,63.

Meravigliosi gli 800 metri che regalano il personale e lo standard per Budapest e Parigi a Barontini (Fiamme Azzurre) in un confronto serratissimo con Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro, 1:45.04) e Francesco Pernici (FreeZone, 1:45.23), e al femminile consacrano Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) con 2:00.43. Eccellente il fine settimana di Lorenzo Naidon (Us Quercia), terzo italiano di sempre nel decathlon, il quarto a superare gli ‘ottomila’, merito anche di una performance da 5,20 nell’asta e di un progresso complessivo di oltre trecento punti. Da quattro anni Sottile (Fiamme Azzurre) non saltava così tanto nell’alto: 2,28 alla terza, di nuovo ispirato dagli Assoluti, evento in cui raggiunse 2,33 nel 2019.

Bella anche la prova di Roberta Bruni (Carabinieri) nell’asta, 4,60 alla prima e poi tre errori al possibile record italiano di 4,73. Titoli dei 400 a Davide Re (Fiamme Gialle) con 45.21 e Alessandra Bonora (Bracco Atletica) con 52.24, dei 1500 in gara tattica a Pietro Arese (Fiamme Gialle, 3:46.07) e Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli, 4:06.85), del martello a Sara Fantini (Carabinieri) con 71,02. Nel lungo maschile il rientro di Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) vale il tricolore con 7,88 (-0.5), al femminile Ottavia Cestonaro (Carabinieri) bissa il titolo di ieri del triplo con il 6,37 odierno nel lungo (+1.1). Le Fiamme Gialle sollevano la Coppa Italia maschile con 113 punti (Aeronautica 88, Fiamme Oro 75), i Carabinieri si impongono al femminile con 141 punti (Cus Pro Patria Milano 102,5, Atletica Brescia 95).

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