OGGI IN EDICOLA. L’ARTICOLO DEL CORSPORT SULLA SITUAZIONE DEL CALCIO A VITERBO …

VITERBO –  La Viterbese 1908, quella ancora titolare della gestione dello stadio Rocchi fino al termine di agosto, quella non iscritta al campionato di serie D, è tornata, in qualche modo, a galla.
La società gialloblù è stata ammessa, infatti, al campionato di Promozione laziale in sovrannumero, dopo la richiesta inoltrata soprattutto per volontà di Tilia, braccio destro del presidente Romano, il quale, dopo la vicenda del nulla osta non concesso dal Comune di Viterbo, aveva espresso la volontà di non occuparsi più di una qualsiasi prosecuzione di attività agonistica.
E il Comitato regionale ha accolto, appunto, l’istanza, inserendo la Viterbese nel campionato di Promozione (inizialmente la sede di gioco espressa è Cesano – ndr), che rappresenta il fatto abbastanza clamoroso di ieri, che ha destato stupore nell’ambiente, ma che non ha modificato lo stato d’animo di una tifoseria che ormai sembra essersi spostata decisamente sul nuovo progetto Favl Cimini da portare a Viterbo.
E la sorpresa arrivata dalla pubblicazione degli organici è stata proprio che il nuovo soggetto calcistico, quello che dovrebbe favorire il ritorno di Piero Camilli a Viterbo, è comparso con la medesima denominazione Polisportiva Favl Cimini e non con la ventilata FC Viterbo.
Probabilmente dipenderà molto di più dalla questione-stadio, per il quale esistono dei dubbi. Diciamo che tutto può ancora accadere e che l’estate calda non è ancora finita, anche perché Romano, che per la parte agonistica ha lasciato, come detto, in mano a Tilia, continua il proprio percorso legale, con più di una istanza ancora in piedi, compresa quella nei confronti dell’amministrazione comunale, a detta del diretto interessato.
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