SILENZIO STAMPA: QUANDO IL BASKET IMPORTA IL PEGGIO DEL CALCIO …
Il presidente della Italbasket impone il silenzio stampa, facendo esattamente quello che accade spesso nel calcio, che nessuno ci metta la faccia, che abbia il coraggio di spiegare, di motivare le brutte figure. Troppo facile. Eppoi la strigliata al tecnico azzurro per l’espulsione, come se non lo conoscesse.QUando si sceglie un tecnico irascibile, che da giocatore era più che vulcanico, che spesso ha rimediato falli tecnici per le reiterate proteste, ci si deve assumere le medesime responsabilità. Sbaglia chi sceglie chi sbaglia: è quasi una equazione matematica! Eppoi ci si chiede che senso abbia la presenza nello staff di un mostro sacro come Recalcati, che di fatto non fa nulla, che assiste ad episodi come quello dell’espulsione o a prove sbiadite della squadra, che non sa prendere contromisure contro Towns e Feliz. Forse sarebbe stato più utile che senza allenatore titolare in panchina fosse stato uno come lui, nella difficoltà, a dare qualche consiglio e a prendere qualche decisione.
Ma siccome il basket non è ancora il calcio, non rimane altro che sperare che domani tutto cambi, che l’ItalBasket si riscatti e non torni a casa anzitempo, come è succoesso ai celebrati cestisti della Francia!