“LO SPORTIVO” COMPIE 40 ANNI E DA DOMANI RITORNA COME INSERTO SIMILCARTACEO …
(Cdm) Un bel compleanno, non c’è che dire! Uno dei tanti momenti in cui ci si guarda indietro lungo quella strada fatta, quella via che lascia ricordi e rimpianti. Festeggiamo oggi questo compleanno ricordando che da domenica prossima, come ogni anno, torna come inserto similcartaceo, anche se modificato nella veste grafica. Seguitelo!
Il mensile “Lo Sportivo” nacque così, anche un po’ per caso. Nello studio pubblicitario del compianto Carlo Cardoni, che si mostrò subito solidale con la nostra iniziativa, supportata dalla verve di Giancarlo Camilli. Riuscimmo a coinvolgere in questa iniziativa Gigi Torquati, Giampiero Buffetti e, soprattutto, Pompeo Mascagna, con il quale era nato un rapporto di grande stima dall’esperienza a Radio Cassia Cimina, di cui lui era stato il promotore.
Accettò di buon grado di fare l’amministratore e di occuparsi della creazione della società di gestione, una società a cui c’era da trovare il nome. Nello studio pubblicitario era sempre presente un bellissimo pastore tedesco di nome Yankee. Sempre per gioco qualcuno esclamò: “chiamiamola Yankee Editrice!”. E ci si mise un attimo a decidere che il nome sarebbe stato davvero quello.
Anche grazie alla Classifica Leoncino, Lo Sportivo riscosse subito un discreto successo, anche nelle vendite, soprattutto per la collaborazione di alcuni ragazzi, studenti dell’istituto professionale di Viterbo, proveniente dai vari centri della Tuscia.
Erano loro che consegnavano all’edicola del proprio paese il pacco con le riviste e la cosa funzionò alla perfezione.
Ci scrissero in tanti, il giovanissimo Massimiliano Mascolo, Paolo Mari, Vincenzo Gasbarri, Ugo Baldi, Luca Tofani, Remo Ceccarelli, Fabio Folenga, Paolo Stavagna, Sebastiano Piccini, Mauro Battaglini, Giuseppe Mattei, Antonio Brescia, Giancarlo Cerasa.
Fu legato strettamente con Tele Puntozero, per collaborare con la quale ricevemmo una proposta di un altro personaggio che non c’è più: Stefano Principalli. L’idea di “trasferirci” a Civita Castellana non ci allettava più di tanto, sinceramente. Soltanto se “coperti d’oro” avremmo accettato: e l’offerta fu davvero una di quelle a cui non si poteva dire di no. Fu un sì e il bagaglio di esperienze si allargò, con tante trasmissioni davanti alle telecamere manovrare da Ivano “Truciolo” Gabrielli, Augusto Tordi, Ermanno Todini e Maurizio Milioni.