SERAFINI, IL LOTTATORE SOTTO I TABELLONI …
Più che campioni celebratissimi ci sono sempre piaciuti di più giocatori di carattere, che lottavano ogni giorno per arrivare – e mantenersi – ad ottimi livelli, sempre faticando, senza che nessuno regalasse niente.
Il compianto Serafini era uno di questi, che vedevamo sempre con piacere in tv in quegli anni dove non eravamo in molti a fare questa cosa. Era altissimo, uno dei rari esempi di cestisti che arrivavano allora ai duecentodieci centimetri di altezza. Veniva considerato anche un pò sgraziato, ma quel pizzico di classe che gli faceva difetto veniva supplito da una grande determinazione che gli permetteva di andare a lottare ai rimbalzi con i più grandi campioni che incontrava, sia con la Virtus Bologna che con la Nazionale.
nato a: Casinalbo (MO) il: 17/06/1951 (23/08/2020)
altezza: 210, ruolo: centro, numero di maglia: 13
Stagioni alla Virtus: dal 1967/68 al 1976/77
palmares individuale in Virtus: 1 scudetto, 1 Coppa Italia.
LE SUE STAGIONI IN AZZURRO
Nel 1971 ai Campionati Europei di Essen , i nostri Azzurri, agli ordini sempre di Giancarlo Primo, conquistarono il bronzo, la prima medaglia nella storia della nostra Nazionale. L’URSS vinse sulla Jugoslavia. La formazione Azzurra era composta da Giulio Iellini, Marino Zanatta, Renzo Bariviera, Dino Meneghin, Massimo Masini, Massimo Cosmelli, Giorgio Giomo, Pierluigi Marzorati, Carlo Recalcati, Ivano Bisson, Ottorino Flaborea e Luigi Serafini. I risultati: Italia – Israele 87-68, Italia – Balgaria 78-69, Italia – Cecoslovacchia 74-60, Italia – Turchia 67-53, Jugoslavia – Italia 79-68, Unione Sovietica – Italia 93-66, Italia – Polonia 85-67. I nostri migliori marcatori furono Renzo Bariviera con 14 punti e Dino Meneghin con 11. Vince l’URSS di Sergej Belov.
Per i Giochi Olimpici del 1972 a Monaco caratterizzati dal attentato terroristico palestinese e dalla prima stirica sconfitta degli USA subita all’ultimo secondo da A. Belov grazie anche all’intromissine di William Jones, Giancarlo Primo confermò la stessa squadra ed ottenne un ottimo quarto posto, con il grande rammarico di aver perso per un punto la medaglia di bronzo contro Cuba.La formazione era composta da Pierluigi Marzorati, Giulio Iellini, Ivano Bisson, Renzo Bariviera, Dino Meneghin, Giuseppe Brumatti, Giorgio Giomo, Mauro Cerioni, Marino Zanatta, Ottorino Flaborea, Massimo Masini, Luigi Serafini. I risultati. Jugoslavia – Italia 85-78, Italia – Senegal 92-56, Unione Sovietica – Italia 79-66, Italia – Romania 68-57, Italia – Polonia 71-59, Italia – Porto Rico 71-54, Italia – Filippine 101-81, Usa – Italia 68-38, Cuba – Italia 66-65. I nostri migliori realizzatori furono Meneghin e Bisson con 10 punti di media a partita.
Nel 1973 a Barcellona per il Campionato Europeo, Primo svecchiò la squadra, lasciò a casa Masini, Flaborea, Cosmelli ed inserì alcuni giovani di valore. La nostra rappresentativa si piazzò al quinto posto e non qualificandosi per i successivi Campionati Mondiali. La nostra inesperienza influì sulla sconfitta ai tempi supplementari con la Jugoslavia, che vincerà l’oro, grazie ai suoi fuoriclasse ( Cosic, Slavnic, Kicanovic, Dalipagig e Jerkov) che giocarono in segiuto anche nel campionato italiano come stranieri. La formazione italiana era composta da Pierluigi Marzorati, Giulio Iellini, Ivano Bisson, Renzo Bariviera, Dino Meneghin, Giuseppe Brumatti, Mauro Cerioni, Gianni Bertolotti, Fabrizio Della Fiori, Marino Zanatta, Vittorio Ferracini e Luigi Serafini. I risultati: Italia – Grecia 59-54, Italia – Francia 71-66, Spagna – Italia 77-65, Jugoslavia – Italia 73-71 dts, Italia – Israele 94-73, Italia – Balgaria 80-71. I nostri migliori marcatori furono Brumatti e Marzorati con 10 punti a partita