AMARCORD. LA PISTOIESE IN SERIE A
Una stagione in Serie A e la promozione che la rese possibile, nel giugno di quarantuno anni fa, allenata da Enzo Riccomini e Marcello Lippi leader in campo. Pareggiando 0-0 con il Lecce, con un turno di anticipo, con il presidente Marcello Melani che aveva messo insieme una squadra davvero con pochi soldi. Una squadra che già la stagione prima aveva disputato un bel campionato ma che nel 1979-80 scrisse la storia.
Tanti i giocatori di esperienza, per non dire a fine carriera, da Frustalupi a Rognoni a Lido Vieri (che però era ormai la riserva di Moscatelli), ai quali l’estate precedente si erano aggiunti altri giocatori vicini al ritiro come l’attaccante Livio Luppi e appunto Lippi, che aveva chiuso la sua lunga carriera nella Sampdoria. Nel ’79 erano arrivati anche giocatori più giovani, come il futuro allenatore Francesco Guidolin e l’ex grande promessa dell’Inter Roberto Cesati: tutti insieme disputarono una grande stagione e quello che viene ricordato come il catenaccio di Riccomini era in fin dei conti lo schema base di quasi tutte le squadre di A e B in Italia.
Comunque Riccomini, che sei anni prima aveva conquistato la promozione in A anche con la Ternana, si era ormai fatto la fama di allenatore di categoria, in senso positivo, lasciò Pistoia ma rimase in B accettando le grandi offerte della Sampdoria da poco acquistata dall’ambizioso Paolo Mantovani. L’anno della serie A viene ricordato soprattutto per Luis Silvio, nonostante arrivi di un certo peso (Bellugi, Agostinelli, Chimenti, Badiani, Paolo Benedetti), e un bell’avvio, con una storica vittoria sulla Fiorentina.