EDICOLA. SUL CORSPORT ODIERNO IL BILANCIO DEL 2023 DEL CALCIO VITERBESE
Un bilancio fortemente negativo, quello del 2023 del calcio viterbese. Tra i peggiori che si ricordino e con una previsione per l’anno nuovo ancora difficile da fare, perché il quadro attuale non è affatto chiaro. Il 2023 va in archivio con la scomparsa del calcio che conta nella città dei Papi, la scomparsa di una serie C che lascia ancora, al di là di polemiche e critiche. un grande vuoto tra gli appassionati della categoria.
La retrocessione della Viterbese rimarrà il tassello più grande – e deludente – di un puzzle annuale che avrebbe potuto essere diverso e che non lo è stato. Una retrocessione a cui forse non credeva nessuno, ad inizio anno, ma che con il passar delle settimane si è fatta strada nella convinzione della gente. Si sono avvicendati direttori sportivi e allenatori: nessuno di loro è riuscito a far niente di importante, così come la quasi totalità di giocatori, spesso sopravalutati, anche pagati troppo, alla luce delle prestazioni fornite. Una sola eccezione, il baby Simone D’Uffizi, che nel ristretto spazio concessogli dai tecnici è stato palesemente il più bravo. Per lui, a differenza della Viterbese, retrocessa ad aprile – all’ultima giornata, per via dei nove punti di distacco dalla penultima – il 2023 è stato anche positivo, con il passaggio all’Ascoli e l’esordio di in serie B. Così come, nel cuore degli sportivi, rimane l’annata di Baschirotto, indimenticato difensore gialloblu, ora apprezzato nel Lecce, nella massima serie.
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