“O LIONE” VINICIO, BOMBER DEL LANEROSSI
Luis Vinicius de Menezes, Vinicio “O Lione”, giocatore – tra le altre, del glorioso Lanerossi Vicenza dal 1962 al 1966 (116 partite e 61 gol) e nella stagione ’67-’68 (25 partite 7 gol), in cui ha lasciato un ricordo indelebile nella storia della società biancorossa e nel cuore di tutti i tifosi che l’hanno visto giocare.
Quel Vicenza, quella squadra, nata un anno dopo il Milan e nello stesso della Lazio, la prima sorta nel Veneto.
Giunto in Italia a 23 anni, giocò a lungo nel Napoli mettendosi fin da subito in luce come grande realizzatore, arrivando secondo nella classifica cannonieri del 1956-57 e quarto in quella del 1957-1958. Generoso e potente in campo, si guadagno presto il soprannome di ‘O lione da parte del pubblico partenopeo.
Nel 1960, dopo 5 stagioni a Napoli e 69 reti, passò al Bologna. Dopo una buona prima stagione fra i felsinei, l’anno successivo giocò solo poche gare, venendogli preferito il giovane Nielsen (che sarà poi per due volte consecutive capocannoniere della Serie A). Nell’estate del 1962 torna perciò sconsolato in Brasile, non avendo trovato alcun ingaggio presso le squadre italiane. Tuttavia è presto richiamato in Italia dai dirigenti del Lanerossi Vicenza che gli offrono un nuovo contratto.
L’avventura in biancorosso è per Vinicio come una seconda giovinezza: dopo un discreto primo anno, torna a segnare come ai tempi d’oro con 17 reti nel 1963-64, regalando ai biancorossi il sesto posto in assoluto e arrivando terzo fra i marcatori. Nel 1964-1965 è ancora decisivo per il decimo posto in campionato, mentre il suo grande anno è il 1965-1966: è inarrestabile con i suoi 25 gol che gli valgono il titolo di capocanoniere e al Lanerossi il quinto posto davanti a Milan e Roma.