IL SABATO DI PASQUA DELLA VITTORIA AL FLAMINIO …
2006, LA VITERBESE VINCE AL FLAMINIO CONTRO LA CISCO, EX LODIGIANI
Il sabato della Viterbese, della grande rimonta, dell’undici gialloblu, della vittoria del Flaminio, la “scommessa” dei quattro “vecchietti” terribili, Statuto, Rossi, Farris e Fimiani, tutti autori di una stagione via via diventata straordinaria, in mezzo a tanti avversari più giovani e, sulla carta, più pimpanti.
E’ una Viterbese dal grande spirito, capace di rilanciarsi verso i playoff nel momento in cui ha spesso di parlare di essi. Finchè giocatori, tecnici e dirigenti, infatti, pronunciavano con insistenza quel termine, la Viterbese scendeva sempre più verso in basso, arrivando addirittura al penultimo posto della classifica.
A quel punto, oltre che irrealistico, sembrava addirittura beffardo continuare a tracciare roboanti scenari: lì la svolta, fatta di umiltà e dell’imparare a vivere alla giornata, con un’unica parola d’ordine, la salvezza.
Oltre all’aspetto comportamentale e psicologico, però, è bene non dimenticare un paio di cose non certo secondarie. Innanzitutto l’arrivo di Bianconi in difesa, che ha rimesso a posto un reparto spesso traballante, anche perché, nel frattempo, accanto al “Colosso di San Miniato” è cresciuto a vista d’occhio l’argentino Ginobili.
Inoltre la grande stagione di Fimiani, il quale ha disputato la sua migliore stagione in gialloblu, forse addirittura superiore a quella della promozione in C1 sotto la guida di Beruatto.
Ed infine la condizione fisica, in continuo crescendo, proprio nel periodo in cui molte avversarie hanno cominciato, invece, a ,mostrare evidenti segni di fatica: in questo contesto ha dato la sua impronta Statuto a centrocampo, cancellando a suon di belle prestazioni l’avvio difficile, che aveva generato nell’ambiente un certo scetticismo.
E’ con questa forza del gruppo che la Viterbese è tornata a guardare verso l’alto, mettendo da parte anche una situazione societaria delicata, mettendo da parte anche quegli stipendi arretrati che, forse, in altre piazze avrebbero creato polemiche e tensioni.
Tutto sembra rinviato, su quel fronte, messo in secondo piano rispetto all’obiettivo dei risultati, di queste tre ultime partite che la Viterbese avrà a disposizione per legittimare ambizioni tornate a riaffiorare dopo il colpaccio del Flaminio.