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CINQUE ANNI FA “LE GRANDI OCCASIONI” …

“E’ stata una serata speciale – ha detto l’autore del libro – per me, esattamente come avevo sperato di viverla.Anche la pioggia – e i temporali annunciati da tutti i siti meteo italiani – non c’è stata e Viterbo è rimasta illuminato dal sole, fino al momento della presentazione. Ne ho fatte tante, ma se non dicessi che questa è stata diversa, molto più prodiga di sensazioni ed emozioni, non direi la verità. Ringrazio tutti, uno per uno, quelli che hanno condivido con me un momento a cui avevo affidato la mia doppia gioia.
Ringrazio Pietro Barbanera – in rappresentanza dell’intera Accademia Barbanera – per questo viaggio editoriale giunto al sesto anno, eppoi Alfonso Talotta, sportivo, artista, sensibile alla musica e alla cultura. Grazie a lui abbiamo rivissuto per qualche attimo la Viterbese di oggi e quella di ieri  e per quest’ultima, i racconto di Roberto Vuerich sono apparsi illuminanti.
Ringrazio Guido De Alexandris per aver raccontato gli aneddoti dei pionieri del basket, così come Alberta Conti per la consueta classe nel trattare la pallavolo.
Grazie al “gruppo del Pandone”, persone splendide come Nicoletta Mazzuca, Deborah Proietti Petretti, Rosaria Bernardini, Claudia Foggetti, per la presenza, per la compagnia e per l’apprezzato regalo dell’animale più bello al mondo, quello che non dà fastidio a nessuno, che si mangia due “ghiande”, ma se per caso provi a dargli una bastonata, allora reagisce e “ti si mangia”. A loro dico ancora – dopo averlo detto di persona – di continuare ad essere un gruppo coeso per emarginare incapaci e disturbati.
Ringrazio anche Giuseppe Patassini e Franco Fabri, il “lui” della grande coppia che forma con Monica Di Lecce, giornalista tra le poche a saper fare il proprio lavoro come ci avevano tramandato i nostri predecessori, che si eleva dalla giungla attuale.
Grazie a Massimo Agneni e al ritardatario Luca Domenico Scipioni, per esserci ogni volta.
Infine – ma al primo posto nel mio cuore – “Dodino”, Eleonora Di Marco e Andrea Friso, che hanno anche voluto regalarmi – decisamente a sorpresa – qualcosa di molto gradito per uno dei due traguardi tagliati da me.”
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