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“COSI’ FONDAMMO IL BASKET VITERBO”

<<Io ricordo perfettamente tutto, a dispetto del tempo … “le cose andarono esattamente così”, su un “input” di Raffaele Berretta che mi riferì che Oliviero Bruni, allora presidente del Pianoscarano calcio, aveva intenzione di allestire per i bambini del quartiere un po’ di attività minibasket, pur ancora molto giovane mi recai personalmente dallo stesso Oliviero (che ben conoscevo in quanto alcuni anni tra l’infanzia e l’adolescenza abitavo praticamente quasi di fronte al suo consorzio). Proposi di fondare una sezione pallacanestro (comprendente attività senior, giovanile e minibasket) al Pianoscarano … ovviamente loro non erano esperti del nostro sport per cui io mi sarei impegnato a coinvolgere persone con una certa esperienza cestistica per formare uno staff operativo.

Le prime persone che contattai furono Michele Bonatesta, Angelo Valdannini e Zeffirino Pasquini ai quali proposi di condividere questo progetto. Ricordo ancora che una sera (da rompiscatole buono, come sono sempre stato, nel basket ..) aspettai Michele fuori del portone del condominio in cui abitava, in viale IV Novembre per proporgli appunto di entrare a far parte della sezione basket del Pianoscarano … e lui subito accettò … anche qua verrebbe da sorridere, ma é la verità ….

Dopo un paio di settimane di “trattative” (diverse sere io e Valdannini ci recavamo al Consorzio di Pianoscarano), Oliviero Bruni non ci assicurò un appoggio sufficiente (si trattava anche di erogare qualche risorsa economica per le prime spese di ordinaria amministrazione per avviare l’attività) … in questo senso dovevamo insomma “arrangiarci di tutto” …. per cui con Michele, a quel punto, decidemmo di “metterci in proprio” … di lasciar perdere l’ipotetica Pianoscarano Basket ma di assumere la denominazione “Gruppo Sportivo Basket Viterbo” …. questa “solenne” decisione una sera a Palazzo dei Priori, presente anche Zeffirino Pasquini … in un momento extra al consiglio comunale (di cui Michele stendeva i servizi per la Cronaca di Viterbo de Il Tempo) … potrebbe venire da sorridere, ma é la pura verità …… così proseguimmo per la nostra strada … Michele chiese finanziamenti a destra e a sinistra (anche politicamente parlando … perché i primi sostenitori economici, che io ricordi, furono l’ing. Troncarelli, consigliere comunale di opposizione in quanto di una formazione politica di sinistra e nientepopodimeno che l’onorevole Giulio Andreotti!) … anch’io non rimasi “con le mani in mano” … Michele mi consegnò un pò di blocchetti di ricevute per cercare un pò di contributi … e, attraversando Viterbo da un punto cardinale all’altro, mi recavo a visitare nei posti di lavoro vari personaggi che ben conoscevo … tra questi ricordo il geometra Lucci, che era stato presidente della Libertas, il signor Cecere, impiegato all’Ospedale di Viterbo e facente parte della segreteria dell’onorevole Iozzelli … addirittura Cecere offrì il suo apporto pecuniario e volle che gli affidassi uno di quei blocchetti per raccogliere i contributi dei suoi colleghi amministrativi dell’Ospedale, tra cui c’era anche Mino Maggioli! Mi recai anche da Giovanni Cardoni agli uffici Enel di via della Sapienza ed anche lì stessa storia con gli impiegati Enel, tra i quali c’era anche Nevio Stefanoni, il cui ufficio era accanto proprio a quello dello stesso Giovanni Cardoni … Michele mi suggerì di recarmi anche da Marcello Pasquali, agente delle Generali Assicurazioni in piazza del Gesù ma lì ricevetti un “poco simpatico” diniego … pazienza! “Non tutte le ciambelle riescono con il buco“, dicono a Viterbo … nonostante tutto si riuscì ad incassare un sostanzioso ed abbondante gruzzolo per sostenere le spese di affiliazione alla Federazione, di iscrizione al campionato, dei tesseramenti giocatori e altre …. sembra una favola … di altri tempi … e se non è passione questa …

A giugno, Michele organizzò il primo torneo dell’amicizia invitando le altre squadre viterbesi e al campo di Porta Fiorentina, al termine della manifestazione per le rituali premiazioni, con mia grande sorpresa, davanti a tutte le squadre, mi volle premiare con una coppa proclamandomi “il fondatore del Basket Viterbo” ….. ricordi indelebili …. qualche giorno addietro mi mostrò le coppe e le medaglie che aveva raggranellato per il torneo e tra queste quella che mi avrebbe consegnato ma con la targa “offuscata” da un cerotto … per farmi la sorpresa … confesso che non avevo immaginato per chi fosse ….. grande Michele!!!>>

Guido De Alexandris

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