AmarcordIl Pallone

L’AMICHEVOLE DELLA LAZIO A FOLIGNO DEL ’49 …

FOLIGNO: (1° tempo) Siena, Martini, Stefi, Del Bianco (Casalini), Cacelli (II), Fiore (II), Cardinali, Masciolini, Bianchi, Peri, Madrini. (2° tempo) Sentimenti (IV), Casalini, Stefi, Boccolini, Masciolini, Cacelli (II), Pucci, Ropersi, Cardinali, Peri, Stefanetti

LAZIO: (1° tempo) Sentimenti (IV); Piacentini, Remondini, Furiassi; Magrini, Alzani; Puccinelli, Penzo, Hofling, Flamini, Nyers (II) (2° tempo) De Fazio; Piacentini, Spurio, Furiassi, Montanari, Rosi, Puccinelli, Flamini, Hofling, Coletta, Bicego – All. Sperone

Arbitro: Bosi di Foligno

Marcatori: pt 27’ Nyers (II), 28’ Penzo, 37’ Remondini (rig), 44’ Hofling, 45’ Nyers (II); st 15’ Boccolini (aut), 44’ Coletta.

 Nella prova odierna, il più a punto fisicamente è apparso Puccinelli, già in buona forma, scattante e, come sempe, finissimo palleggiatore che in fin dei conti è stato uno dei pochi che ha dato al pubblico lo spettacolo che s’attendeva. Dopo Puccinelli, considerando il carattere dell’eisibizione, che favoriva in modo assoluto i virtuosi del palleggio, è piaciuto Flamini, ma anche Remondini è apparso «in palla» ed in maniera tale da lasciar capire che il forte difensore ha tutta l’intenzione e le possibilità di disputare un altro campionato in perfetta efficienza. Il gioco è stato a tratti brillante ed a tratti slegato. Sperone aveva dato ordine di cercare i collegamenti ed in un paio d’occasioni si sono viste si sono viste buone azioni sulla più intelligente tattica sistemista con scambi improvvisi. La migliore s’è vista nel primo tempo con Flamini che era indietreggiato per conquistare un pallone e, lanciato da Furiassi, si portava in attacco, controllato dall’ala sinistra, dopo un rapido scambio con Puccinelli, effettuava un tiro al volo preciso che Siena deviava a stento in angolo. molte altre volte, però, l’intesa fra attaccanti e laterali ha deluso, denotando che questo è il difetto maggiore della Lazio, ma Sperone è già riuscito a fare buone cose in un anno e gli auguriamo di risolvere anche questo scabroso problema. Tornando alla partita ed al gioco diremo che per oltre venti minuti la Lazio ha premuto inutilmente contro la porta difesa dall’ex laziale Siena. Tiri di Penzo, Hofling, Puccinelli, Nyers ed Alzani hanno trovato il portierino folignate sempre ben piazzato. Il Foligno raramente riusciva a passare la metà campo e Sentimenti (IV) non aveva altro modo per farsi applaudire che respingere, come sa fare lui, oltre la metà campo. Dopo il 20’ entrava in scena Puccinelli con le sue serpentine indiavolate, servendo palloni al volo a tutti i compagni. Su passaggio di Puccinelli, Hofling colpiva in pieno la traversa; poi, sempre su passaggio di Puccinelli, Flamini raccoglieva e smistava a Nyers che segnava con un tiro preciso nell’angolino. Al 28’ ancora un’altra azione di Puccinelli: passaggio a Penzo e tiro da tre metri, 2-0. Il terzo lo realizzava Remondini su rigore concesso per un mani di Casalini che interrompeva un passaggio di Puccinelli verso Flamini; al 44′ nuovamente Puccinelli che si portava solo davanti a Siena che respingeva in tuffo il suo tiro, ma finiva a Hofling che con un’elegante «zampatina» realizzava il 4-0 e prima che l’abitro fischiasse l’intervallo veniva il quinto gol con uno scambio in velocità Nyers-Hofling-Nyers con quest’ultimo che entrava in rete con tutto il pallone. Nella ripresa la Lazio ha attaccato subito, ma stavolta trovava in porta Sentimenti IV, contro cui c’era poco da fare. Le parate di «Cochi», tutte eseguite senza teatralità, con la massina naturalezza e disinvoltura, risultavano tutte perfette, tiri da vicino o da lontano, alti e bassi, finivano sempre nella morza ferrea delle sue mani. I tiri di Puccinelli e di Flamini, che erano riusciti a batterlo, venivano respinti dai montanti, ma rompeva l’incantesimo un autogol di Boccolini, susseguente ad una respinta su una staffilata ravvicinata di Puccinelli. Ma la parata più sensazionale di Sentimenti IV la effettuava su tiro di Flamini che dopo averlo ingannato con una finta tirava in contropiede, ma Sentimenti riusciva a far sua la palla con un balzo felino all’indietro. Il settimo gol lo realizzava Coletta che tirava dal limite dell’area quando Sentimenti era completamente coperto. Nell’ultimo quarto d’ora, Rosi, dolorante, s’era invertito di posto con Bicego. Il pubblico che ad un certo momento aveva dimostrato il suo disappunto nel riscontrare uno spettacolo meno brillante delle aspettative, finiva poi per applaudire calorosamente. Tra i gicatori più osannati c’era Piacentini che, oltre ad aver disputato una partita molto intelligente, si è fatto notare per la sua barba nera.

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