Calcio

SERIE C, IL FALLIMENTO DELLE SECONDE SQUADRE

Vedere la classifica di serie C e trovare Milan e Juve all’ultimo posto dei rispettivi gironi testimonia il fallimento delle seconde squadre della massima serie e anche il motivo perché aderito così in pochi. Quanto possa essere stimolante per quei ragazzi trovarsi all’ltimo posto della classifica, andare a giocare nei lontani campi del sud – e dintorni – è tutto da dimostrare. Come possano formarsi meglio andare a giocare in campi caldi, contro avversari talvolta rudi, abituati alla realtà spesso calda di quella categoria rimane difficile da comprendere. Le seconde squadre ci sono da subito apparse inopportune, dei corpi estranei nel mondo della serie C, qualcosa che non serve a nessuno, né ad esse, né alle avversarie. Di tutte le riforme di cui ha bisogno la serie C – e che non sono state attuate – questa delle seconde squadre era la novità che nessuno ha chiesto, nessuno ha voluto, mentre invece la riduzione delle squadre, una diversa conformazione dei gironi, sono stati argomenti che da anni fanno parte della dialettica della categoria.

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