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GIORGIO BARILI, IL PRESIDENTE DEI CINQUE SCUDETTI FEMMINILI

DAL LIBRO “CARO SPORT, TI SCRIVO”

Per me il tennis è pure l’eleganza di Giorgio Barili. La sua dialettica inimitabile, un misto di competenza e dedizione. Dalle prime interviste – fine anni ’70 – alle ultime domande che gli feci nel dicembre del 2010, alla premiazione della Stampa sportiva. L’ennesima opportunità di ritirare un premio, di celebrare una serie di successi, ma anche il momento triste di annunciare l’addio del Tennis Club all’attività femminile.

Anche le favole più belle spesso finiscono. E dopo cinque scudetti finì anche quella viterbese. Attività proseguita con profitto, però, in campo maschile, dove Bariili ha contribuito a lanciare diversi giocatori in ambito extraprovinciale.

E prima di fine, quella favola, aveva regalato a Viterbo ben cinque scudetti femminili, regalando momenti irripetibili, come Dicembre del 2006, quando scrivevo così. “Uno scudetto nella città dei Papi. E’ quello del tennis, è quello del TC Viterbo, che in terra padovana ha vinto il tricolore per la gioia del nutrito gruppo di sportivi giunti fino ad Este con il calore necessario nell’ultima sfida contro l’Albinea”.

Uno scudetto che nasceva da lontano, praticamente quarantasei anni prima, da quando i responsabili della società capirono che il segreto era quello di non fare mai il passo più lungo della gamba. Di mettere insieme, anno dopo anno, competenze, esperienze, personaggi, valorizzazione di giovani ed impianti sportivi. Tutto ciò, unitamente alla bravura di tecnici e dirigenti. 

Se poi vogliamo individuare la molla decisiva per la costruzione di quella squadra del primo scudetto, in particolare, può essere stato il momento della rinuncia della Garbin, sette giorni prima della chiusura delle liste, che fece prendere la decisione di puntare su Francesca Schiavone.”

Tutto ciò vissuto presso il circolo viterbese con l’entusiasmo di sempre, quello respirato ogni giorno nella “cittadella” del tennis, con Giorgio Barili davanti a tutti, con una competenza, un peso “politico” nella Federazone che non aveva eguali.

Viterbo diventò – d’incanto – la città degli scudetti del tennis femminile: ben cinque, a raffica!  Era il Dicembre del 2010 e si scriveva così. “Un altro tricolore è arrivato nella città dei Papi. Il più bel regalo di Natale  sotto l’albero del Tennis Club Viterbo, uno scudetto meritato e mai messo in discussione sul campo di Rovereto. Tutto secondo pronostico, quindi, e puntuali sono arrivate le vittorie di Tathiana Garbin, di Anna Floris e di Francesca Schiavone, che non hanno lasciato scampo alle avversarie di Prato.

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