IL PAGELLONE. BEGIC TORNA “IL TERRIBILE”, POI VISENTIN E I GIOVANI …
la squadra *
Gioca solo metà partita, come era già successo in altre occasioni. Passa dalla facilità irrisoria di allungare il vantaggio nel primo periodo a due frazioni assolutamente negative, in cui smarrisce la strada maestra contro un Mondragone poco trascendentale, ma che prende coraggio quando si accorge, a sorpresa, che potrebbe vincere a Viterbo. Eppoi l’ultimo quarto, quello della “sopravvivenza”, aggrappati a Begic e Visentin, con i giovani che tirano fuori le unghie e giocano come veterani. L’assenza di Moretti è pesante, ma non può piegare due periodi così brutti, soprattutto per chi doveva reagire in modo rilevane alla brutta figura de L’aquila. Si va avanti, con il terso posto e con una fase Gold da affrontare, per la quale, però, ci vorrà molto di più di quanto si sia visto in questa occasione.
IL PODIO
VISENTIN ***
Anche Troppo tempo trascorso in panchina, tra l’altro con zero falli a carico, poi si carica sulle spalle la squadra nel momento più adatto, con un quarto periodo da top e la sua prestazione decolla.
BERTOLLINI ***
E’ stata la grande sorpresa, quella di un ragazzo gettato nella mischia nel momento peggiore, quando sembrava impossibile evitare la sconfitta. Avrebbe potuto naufragare, invece il giovane viterbese ha mostrato nervi saldi e un mestiere che di solito non si ha in quelle situazioni. Certo che se fosse sostato utilizzato di più in questa stagione, quando il risultato lo consentiva, avrebbe avuto quell’esperienza in più, ma non è mai troppo tardi,
BEGIC ****
Torna “Ivan il Terribile”, torna “americano” e sfonda di nuovo il muro dei trenta punti, con un finale eccellente, con un repertorio completo, anche con le bombe da tre che negli ultimi tempi erano diminuite, quasi come se il giocatore avesse troppa paura di sbagliare. Un punto fermo di questa squadra che, senza Moretti e Mavric, ad esempio, regala troppo alle avversarie.