Calcio

GIALLOBLU, LA PRIMA DI PAGLIARI “CORSARO”?

DI MAURO CUCCAGNA

Viterbese atto terzo, quello che consegna a Dino Pagliari una squadra nuova di zecca, finalmente tutta sua, senza l’ombra gravitazionale di Gio’ Cornacchini. Al tecnico di Macerata manca una vittoria fuori casa, l’unica stagionale ottenuta dal suo predecessore ai danni della Lupa Roma. La quinta di ritorno, ripropone il solito copione: una trasferta abbordabile sulla carta, ma difficile da tradurre in tre punti sonanti, visto il modesto feeling con le vittorie lontano dal Rocchi. Eppure i bookmakers inglesi non hanno dubbi, pagando tre volte la posta la vittoria del Prato e due volte e mezzo il segno 2. Quote e pronostici spesso sovvertiti da un mal di trasferta ancora latente, talmente vago da indurre i più lungimiranti a non scommettere un centesimo sulla possibilità’ di una Viterbese corsara. 

Dino Pagliari sfoglia la margherita e crede in una inversione di tendenza proprio al Lungobisenzio di Prato, dove domani alle 16,30, mettera’ in campo una nuova Viterbese che dovrebbe aver accumulato conoscenza e lavoro , dopo la vittoria di domenica  scorsa sul Piacenza. Al momento l’uomo mercato più gettonato in casa viterbese resta il puntero Jefferson, che ha trovato da subito affiatamento ed intesa in zona gol. Per tutti gli altri si attende il responso del campo, ma il parere degli osservatori non può prescindere dai tempi di rodaggio. Per Prato Dino Pagliari ha convocato tutti gli ultimi arrivi di fine mercato, e in rampa di lancio sembra prendere corpo l’idea di gettare nella mischia il difensore Miceli, l’ultimo regalo di un Patron Camilli sempre più in rotta di collisione con il calcio di Viterbo city.
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