AMARCORD. IL CALCIO DELLA TUSCIA: IL MARTA
Una delle sponde più note del Lago di Bolsena, dove storia e leggenda si mescolano tra di loro, insieme ai sapori del coregone, del “lattarino”, della tradizionale “sbroscia”, la minestra dei pescatori con il brodo di tinca. Il tutto annaffiato dal dolce vino, la “Cannaiola”.
Su quella riva del lago di Bolsena il calcio ha avuto tante impennate d’orgoglio. La “cattedrale”, la centrale operativa, era presso un ristorante sul lungolago, dove Otello Poleggi, il titolare di quella attività, mostrò tutta la propria passione per il pallone. Quando la televisione locale trasmetteva risultati e classifica – ad esempio – non voleva sentir ragioni. Prendeva la seggiola, sedendosi alla “cavallerizza”, con le braccia appoggiate sulla spalliera, totalmente rapito da ciò che stava vedendo e ascoltando. Il rilancio del Marta – eppoi successivamente dell’Etruria – nacque e proliferò lì, soprattutto quando il figlio Giuseppe Poleggi (che da ragazzo aveva tentato la via del grande calcio, andando al Torino) si gettò nella mischia in veste di allenatore. Arrivarono giocatori validi, alcuni sconosciuti, che poi fecero carriera altrove: Marta vinse diversi campionati e l’entusiasmo, al vecchio campo sportivo, quello a due passi dal lago, durò a lungo.
Poi, come tutte le belle favole, anche quella realtà arrivò al capolinea e di dovettero aspettare un bel po’ di anni per rivivere momenti importanti. I quali, però, tornarono e con essi l’apoteosi del 2004 e del 2007, con le sue promozioni in Eccellenza. Ecco i commenti originali dell’epoca.
IL 2004. E’ arrivato il trionfo. Non c’erano molti dubbi, per la verità, visto l’abissale divario che gli uomini di Daniele Antolovic vantavano sulle dirette inseguitrici.
“E’ la vittoria di un gruppo compatto, che ha saputo soffrire – dice l’allenatore Antolovic – anche nei momenti più delicati, andando avanti per la sua strada, un passo alla volta, mentre le concorrenti sembravano tutte decise a scalzarci, ma si toglievano punti a vicenda.”
Dedica la vittoria del campionato al padre Guerrino, un simpatico ottantenne che Antolovic andrà a trovare nei prossimi giorni, come promesso, nella città natale di Monfalcone.
Ed anche per Poleggi il ricordo paterno diventa quasi d’obbligo. Vola all’indimenticato Otello, che “quasi trentacinque anni fa – dice il dirigente esecutivo che ha affiancato il presidente Fabiani – iniziò a seguire il Marta, sempre pensando ad un calcio allegro e senza veleni. Ora che non c’è più, vorremmo anche dire che molti dei suoi insegnamenti ci sono serviti stavolta per risalire di categoria, per risvegliare il nostro calcio, prima di tutto per puntare ad una gestione senza follie economiche.”
Non c’è stato un bomber tradizionale: il miglior realizzatore – con undici reti – è stato Daniele Nobili, figlio d’arte, sceso di categoria per seguire il suo “vecchio”, ma non troppo, maestro Antolovic.
“Siamo stati i più regolari – dice Nobili – con un cammino senza risultati rutilanti, ma con un ritmo-partita produttivo. Mi fa molto piacere aver fatto la scelta giusta ed aver visto concretizzato l’impegno del gruppo.”
L’esperienza di alcuni elementi di “mestiere” è stata importante, come quella di Claudio Belli il roccioso difensore di Civitavecchia che, pur non giocando sempre, ha dato un utile contributo.
LA ROSA
Portieri: Sergio Izzi, Fabio Alesini, Fabrizio Concioli
Difensori: Claudio Belli, Giuseppe Clementini, Marco De Luca, Alberto Lisoni, Francesco Pesci, Marco Zampiglia, Stefano De Santis, Massimo Pierini, Francesco Transillo
Centrocampisti: Daniele Nobili, Francesco Billi, Emanuele Biancini,
Giovanni Sassara, Gianpolo Tarantello, Daniele Antolovic, Simone
Antolovic, Mauro Calistri, Michele Venanzi
Attaccanti: Luca Bellacima, Claudio Sorbo, Andrea Merloni,
Raimondo Natali
Allenatore: Daniele Antolovic (secondo: Sergio Miralli), Massaggiatore Francesco Fauci
LA SOCIETA’: Presidente: Alessandro Fabiani, Dirigente esecutivo:
Giuseppe Poleggi, Vice presidenti: Farando Anselmi, Domenico
Palermo, Segretario: Pietro Billi, Cassiere: Milvio Pesci.
Consiglieri: Ambrosi, Breccolotto, Colla, Casaccia, Gianolorenzo,
Gallo, Gramoscelli, Mezzetti, Morucci, Natali M., Parri, Poleggi O.,
Natali F., Pesci, Rocchi C., Rocchi A., Rocchi G., Rocchi T., Venanzi
IL 2007. Il “viaggio del gambero” – come promesso – è durato poco: la squadra del lago ha saputo risalire dalla Promozione con caparbietà, con una striscia praticamente perfetta, con un giusto mix tra giovani ed esperti.
E con una conduzione senza sbavature da parte del tecnico Franco Mirto, in passato terzino coriaceo di Astrea e Viterbese. E, dulcis in fundo, i gol a mitraglia del bomber Giordano Fioretti, uno cresciuto nel vivaio della Roma e che si ispira “a Pippo Inzaghi – dice il capocannoniere del campionato – anche se il paragone potrebbe sembrare irriverente. E’ stata una stagione eccezionale per me, non soltanto per i 29 gol messi a segno, ma per aver giocato praticamente sempre, per la collaborazione dei compagni di squadra”.
Inevitabilmente Fioretti è diventato l’uomo-mercato, con più di una richiesta dalle categorie superiori. Non sarà facile per il Marta trattenerlo, ma per il momento ci si gode ancora la festa, l’eco dei suoi gol.
“I ragazzi hanno compreso – dice l’allenatore Mirto, alla sua quarta promozione, dopo Ostiamare, Fregene e Maccarese – il mio lavoro e la voglia di imporre la mentalità, con i tre reparti ben equilibrati tra di loro.
Ci abbiamo sempre creduto e alla fine è stato tutto molto bello.
Credo che la svolta della stagione ci sia stata in occasione della vittoria di Corchiano. Noi venivamo da un periodo di lieve calo, ma con quel successo, unito a quello contro il Fidene, abbiamo ripreso in mano il nostro destino.”
LA SQUADRA
Portieri: Maurizio Nencione, Paolo Catalucci
Difensori: Alesando Riti, Alessio Rocchi, Alessandro Pesci, Christian
Serafini, Daniele Cecchetti, Carlo Pucciarmati, Emilio Stradiotto
Centrocampisti: Paolo Delle Monache, Marco Nobile, Giuseppe De Grossi, Giacomo Stradiotto, Giulio Fontana, Massimiliano Malcosti Attaccanti: Luca Marconi, Giordano Fioretti, Massimo Bocci, Michael Zammarchi
Allenatore: Franco Mirto. Preparatore Portieri: Vincenzo Curcurù. Massaggiatore: Daniele Paradisi
La Societa’
Presidente: Massimiliano Chini. Direttore Generale: Giuseppe Poleggi. Dirigenti: Giuliano Rocchi, Salvatore Gianlorenzo, Pietro Antonio Billi, Marco Mezzetti, Maurizio Mezzetti. Direttore Sportivo: Ezio Piacentini. Magazziniere: Marcello Pesci