PRIMA DEL CORONAVIRUS. QUANDO C’ERA “LA PILLOLA DEL LUNEDI'”
Il solito dirigente che mi forniva il solito tabellino mi gela. “Purtroppo sono andato via e non ho preso i fogli. Saranno al campo. Però ho la soluzione. Chiama quest’altro dirigente, ce l’avrà sicuramente le formazioni”
Chiamo il secondo dirigente
IO: Buongiorno chiamo per il tabellino
D: Sì, sì mi ha avvisato l’altro dirigente. Tranquillo che ho tutto io
IO: Davvero?
D: Certo. Ovviamente ce l’ho al campo, ora sto mangiando, ma non c’è problema. Non ho mica buttato le liste…
IO: Perfetto, allora dopo può andare a riprenderle?
D: Certamente. Allora più tardi mi faccio una passeggiata con mia moglie, verso le 18.30/19 e le prendo. SPERANDO CHE SIA APERTO.
IO: Cosa scusi? Cosa deve essere aperto?
D: Il campo ovviamente. Non penserà che io abbia le chiavi…
IO: Scusi, ma se non ha le chiavi come fa ad entrare?
D: Mbe, spero che ci sia qualcuno. Un custode, o una partita….
IO: Di domenica pomeriggio alle 18.30? La vedo difficile.
D: Guardi, al limite scavalco ed entro. In qualche modo faccio. Stia tranquillo….
M. G.