Per il Giro, si cambia in Rai, senza il commento tecnico di Martinello
Silvio Martinello non sarà più il commentatore tecnico durante le telecronache di ciclismo sui canali Rai. Il nuovo piano editoriale di RaiSport non prevede più la presenza di Martinello e ad annunciarlo è stato lo stesso 56enne veneto sul suo canale social.
“Da qualche giorno pensavo come iniziare questo post senza lasciarmi sopraffare dagli stati d’animo contrastanti che mi accompagnano. La spinta finale me l’ha data un amico inviandomi questa foto, riuscendo a strapparmi una risata! L’immagine risale a pochi giorni fa, in occasione della sesta ed ultima prova di Coppa del Mondo su Pista, esattamente il 28 gennaio scorso! Un giorno come un altro che rappresenta uno dei tanti momenti vissuti in postazione cronaca insieme a Francesco. Ha però una particolarità: ci ritrae nella nostra ultima esperienza in telecronaca! Le faccine “abbastanza cretine”, che ci vengono facili tra l’altro, non avevano quel giorno nessun riferimento preciso a ciò che sarebbe accaduto, ma con il senno di poi appaiono simpaticamente premonitrici! Per il sottoscritto è giunto infatti il momento di fermarsi e voltare pagina, con un bagaglio colmo di esperienze indimenticabili. Una collaborazione iniziata nel lontano 2003, poche settimane dopo aver smesso di pedalare, e che mai avrei immaginato potesse protrarsi fino ad ora. In questi casi sono doverosi i ringraziamenti, la lista sarebbe lunghissima, mi limito pertanto a ringraziare generalmente Raisport e tutti coloro con cui ho avuto il piacere ed il privilegio di collaborare in questi lunghi anni. Mi concedo però due grazie particolari, sono certo nessuno si offenderà. Il primo per Alessandro Fabretti, amico di lunga data, che alla fine del 2013 non ebbe dubbi su chi avesse la personalità e lo spessore per rilevare la pesante eredità lasciata dall’icona dei commentatori tecnici, Davide Cassani, promuovendo il sottoscritto a voce tecnica principale. Il secondo per Francesco Pancani, già dal 2010 telecronista principale della testata, che sposò senza tentennamenti la scelta di Alessandro. Con passione e competenza, senza mai prenderci troppo seriamente, siamo riusciti ad entrare con rispetto nelle case di tanti appassionati, coadiuvati da una squadra di grandissima qualità con cui abbiamo condiviso il privilegio di raccontare il grande ciclismo. Alla nuova squadra, a chi rimarrà della vecchia ed ai nuovi che arriveranno, rivolgo il mio sincero augurio nell’affrontare al meglio le prossime complicate sfide.
Un ringraziamento speciale lo voglio rivolgere anche ai tantissimi che in questi anni hanno sottolineato il loro gradimento per il lavoro svolto, accomunando anche coloro i quali l’hanno gradito meno e con educazione hanno manifestato il loro parere, le critiche costruttive sono state utilissime per provare a migliorare.
Ora, per forza di cose, si volta pagina; ho comunque progetti ambiziosi da valutare. Dopo aver metabolizzato per bene l’amarezza di questi giorni, arriverà il momento di focalizzarli meglio e provare a perseguirli, nel frattempo continuerò a commentare il ciclismo dalle piattaforme social, ed a confrontarmi con chi avrà piacere di partecipare.”