LA TATTICA. COME CALABRO HA VINTO LA QUARTA DI SEGUITO
IL MODULO. Il rientro di De Giorgi sembrava fatto apposta per confermare la mediana a cinque ed invece Calabro ha optato per la mezzapunta – Vandeputte – confermandone tre di quelli di Monopoli. Turno di riposo per Baldassin, ancora attesa per un Tsonev titolare e niente spazio per Coppola. Anche stavolta, con l’ingresso di Coda, è avanzato – a destra – Atanasov.
LE SOSTITUZIONI. Se a Monopoli Calabro aveva sostituito le due punte contemporaneamente, e abbastanza presto, stavolta ha lasciato una delle due per tutta la gara, richiamando Luppi, che non avrebbe potuto avere tutti i novanta a disposizione. È entrato Zerbin, che a Monopoli era stato, di fatto, il quinto centrocampista di destra, che non si è mosso male al fianco di Bismark.
PARTE ATLETICA. Diciamo abbastanza buona, per una squadra che gioca due volte a settimana, che sembra, quindi, aver superato i problemi logistici per gli allenamenti, a cui faceva sempre riferimento Sottili, ritenendo pressoché impossibile fare risultati importanti senza allenarsi a fondo in strutture adeguate.
Nel primo tempo ha corso e coperto bene tutte le zone del campo sviluppando una evidente superiorità anche grazie alla buona gamba. Nella ripresa l’intensità atletica è diminuita e con essa la supremazia gialloblu in campo.