Calcio

CLASSIFICA E AUTOSTIMA A BRACCETTO PER LA CRESCITA

Se si considerano le tre gare da recuperare, non è azzardato ipotizzare che il quinto posto sia già appannaggio della società del patron Camilli. Il resto lo faranno gli altri risultati, quelli di un finale tutto da giocare, in cui campionato e Coppa Italia s’intrecceranno in maniera assai stimolante.
Se Polidori avesse messo dentro il calcio di rigore, probabilmente, la Viterbese avrebbe fatto il pieno, attenuando con un ulteriore scatto di autostima la stanchezza e le fatiche del calendario fitto di gare. La squadra, ormai,è conscia del valore che ha e le potenzialità che può esprimere: se non gioca troppo al di sotto del proprio standard, può giocarsela con tutti, in questo girone. Anche quando, come in questa occasione, non trova la via del gol, nonostante Calabro abbia gettato nella mischia quasi tutti gli attaccanti a propria disposizione, partendo dall’inizio con Luppi (NELLA FOTO), il quale è convinto che “per giocare ogni tre giorni bisogna creare una grande mentalità, perché fisicamente non è una condizione normale”.

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