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VITERBO – In attesa della gara siciliana di campionato (dopodomani, ore 16.30), dunque, la Viterbese ha fatto un passo in avanti in una competizione a cui il patron Camilli punta molto. La squadra gli ha dato un’altra soddisfazione e Calabro ha ottenuto una altra vittoria, portando a più di due punti a partita conquistati, da quando è sulla panchina della Viterbese (considerando anche i successi della Coppa Italia, come se valessero tre punto – ndr). Calabro non ha mancato di “fare un grande plauso ai giocatori, che hanno tirato fuori una prestazione importante nelle difficoltà. Sono stanchi e questo toglie spesso brillantezza, ma ora vedremo come affrontare la partita di domenica prossima. Per la gara di ritorno avremo ancora tempo di pensarci: di sicuro non ci tireremo indietro!”
Assenze e stanchezza, stanchezza e infortuni: un quadro che sembrava potesse compromettere un momento importante, ma la “nave va” e sono pronti per tornarci sopra Luppi e Cenciarelli, che permetteranno a qualche altro di tirare il fiato.
Una spallata al primo ostacolo della doppia sfida di Coppa l’ha data Molinaro, il quale ha giustamente ringraziato Polidori per l’importante assist che gli ha fornito. L’ex Avellino ha segnato un gol importante, ha confermato qualità interessanti, ma ora deve “difendersi” dalle voci – illogiche e pericolose – di chi lo vorrebbe già richiesto da tutti, di chi lo vedrebbe addirittura appetito dalla serie A.
La vittoria è anche – e soprattutto – della società. Per due principali motivi. Il primo, per aver messo a disposizione dei tecnici una rosa eccellente, con validissimi ricambi in grado di supplire anche ad assenze importanti. Vedere come possa aver risolto la partita di Coppa – ma già in un altro paio di occasioni ci era andato vicino – lo stesso Molinaro, ad esempio, è una testimonianza, così come lo è la prima utilizzazione stagionale di Coppola, oppure il rendimento rimasto stabile in campo, nel corso della gara, quando entra gente come Tsonev o Bismark, tanto per fare dei nomi.