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AMARCORD. “B” COME BALLONI!

Alfredo Balloni, il ragazzo di Blera, ha scalato i gradini delle gerarchie, legato in modo particolare al numero 27, quello di Gilles Villeneuve. Che gli portò fortuna a Imola, quando conquistò il titolo italiano under 23, dopo averlo fatto nelle altre categorie giovanili. Balloni è un ragazzo del terzo millennio, uno di quelli del ciclismo moderno: gente sveglia, che si costruisce anzitempo il proprio futuro. Lui, ad esempio, oltre a correre, è già diventato anche manager.

Si cimenta in gare su strada e nella mountain bike, in Italia e negli Stati Uniti. Con quella realtà Balloni ha già preso confidenza da due anni, rimanendoci alcuni mesi, ottenendo vittorie, come quella a cronometro – nei pressi del circuito Nascar di Charlotte – e nel Tennessee.

Una esperienza vissuta con impegno e voglia di divertirsi, di vivere. Anche di raccontarla ogni giorno sul suo profilo “social”.

“Sei giugno – recita un post del ragazzo di Blera – una data da ricordare. Non solo per la vittoria (di misura, con quattro decimi di vantaggio) nella Tupelo Honey TT. Usciamo di casa dopo colazione per andare alla partenza e troviamo una ruota della macchina a terra. Troppo stretti i tempi possibili: decidiamo di partire, zaino in spalla.

Arrivati una ventina di minuti prima dello start, mi allontano dalla bici e al mio ritorno trovo il tubolare bucato. Credevo di essere finito in un incubo. La macchina non arriva, ma trovo un ragazzo fenomenale, Marcos Lazzarotto, che mi dà una sua ruota e arriviamo alla partenza un minuto, uno solo, prima del via.

Nella gara del mattino credo di aver forato anche le gambe, vista la prestazione, così nello sconforto più totale, penso che devo uscirne in qualche modo. Sicuramente ho scelto quello migliore, della vittoria nella crono. Dopo la “sfiga” di questi ultimi giorni, finalmente un pò di morale, il karma sta girando!” 

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