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Zenga: “un giocatore da solo non vince!” 

Walter Zenga è stato ospite della rubrica “Pezzi da 90” ideata e condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Giallo Juve: Allegri resta o no?
“Non lo so, è difficile parlare da fuori. Allegri ha fatto benissimo e può continuare a fare benissimo anche altrove. La Juve farà ciò che riterrà meglio per sé”.
Le finali delle coppe europee in mano alle squadre inglesi è sorprendente?
“Non mi sorprende. Io sono stato in Inghilterra, l’ho vissuta quella realtà ed è migliore della nostra. Gli stadi sono meravigliosi e sempre pieni, le partite non sono mai finite e si giocano senza tregua. Le quattro squadre che sono arrivate alle due finali hanno allenatori al top”.
Senza Ronaldo e Messi che finale di Champions è?
“Io per primo avevo sperato in una finale Messi contro Ronaldo. Questa Champions ha detto che un giocatore da solo non vince”. 
Conte all’Inter è davvero possibile e Spalletti è al capolinea?
“Ci penserei due volte prima di togliere Spalletti che per due anni di fila ha portato l’Inter in Champions sapendo di fronteggiare una Juve ammazza-campionato e un Napoli comunque forte, anche se quest’anno ha fatto meno bene pur con un allenatore eccellente come Ancelotti che ha fatto del suo meglio”.
Il terzo posto e due derby vinti ma anche le cocenti eliminazioni dalla Champions e dall’Europa League: per l’Inter che bilancio è?
“C’è l’amaro per l’eliminazione dall’Europa League e dalla Coppa Italia dove poteva fare di più, e per il modo con cui è uscita dalla Champions. Ci sono stati gli alti e bassi, però la classifica premia i nerazzurri”.
Si pensava a un ritorno in Italia di Sarri che invece ha dichiarato di voler restare in Inghilterra: l’ha fatto perché ci sono meno pressioni in Premier League?
“Le pressioni ci sono eccome, soltanto che è diverso il modo di essere sotto pressione. Si gioca ogni tre giorni, si è sempre in campo e si allena diversamente. Ma i tecnici vengono criticati lo stesso se non arrivano certi risultati”.
Sono spuntati Di Francesco o Simone Inzaghi come successori di Gattuso al Milan: che idea si è fatto?
“Gattuso ha fatto un grandissimo lavoro e ha interpretato bene lo spirito Milan. A un certo punto si è inceppato qualcosa, ma di un allenatore bisogna vedere quanto fa crescere la squadra”.

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