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VITERBO – Anche ieri si è lavorato sulla trattativa. In attesa del rientro di Romano in sede, sono stati al “Rocchi” i due uomini di fiducia dell’imprenditore roano, il proprio legale e Tito Corsi, vecchia conoscenza del calcio viterbese.
I due si sono relazionati con la dirigenza gialloblu al lavoro, scambiando pareri, facendo domane e ricevendo risposte ritenute importanti per la prosecuzione della trattativa, che potrebbe subire una accelerazione nel momento in cui verrà messa sul tavolo la nuova fideiussione con cui sostituire, in Lega, quella di Piero Camilli.
Presente anche l’attuale diesse Danilo Pagni, che ha risposto telegraficamente a chi gli chiedeva se la sua presenza fosse legata a quella dei collaboratori di Romano, “sono a disposizione della Viterbese. Sono stato qui anche nei giorni scorsi a relazionarmi con tutti i collaboratori del presidente, come recita il mio ruolo!”
Tito Cosi gli ha rivolto diverse domande, ha cercato di capire più che altro (così come aveva fatto Mauro il giorno precedente, durante la nostra intervista – ndr) come è l’ambiente di Viterbo e come risponde alle sollecitazioni calcistiche.
Corsi, che alla Reggiana ricopriva l’incarico di responsabile dell’area tecnica, potrebbe fare – in caso di conclusione positiva, pure formale, della trattativa – la stessa cosa a Viterbo, anche se la situazione sembra diversa da quella di Reggio Emilia di un anno fa, senza l’affanno della corsa contro il tempo, come è, appunto, avvenuto in terra emiliana.